DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] Boston, Boston 1983, p. 24 n. 16).
Ma il più ampio segno del successo e dell'inserimento del D. nell'ambiente fiorentino si ebbe nel 1564 fine del D. trattatista è quello di permettere anche ai meno dotati di procedere con regola "intorno a tutte le ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] dalla Vergine sorridente e benevola. Alcune risultano più riuscite, segno che il capobottega vi condusse un più serrato controllo sugli il Bambino. La formula è poi divulgata in versioni meno raffinate, per es. dal pittore bergamasco Pacino de Nova ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] ) con lastre marmoree o in opus sectile, mentre in quelle meno importanti (per es. il nartece) a mosaico. Almeno in Argolide la prima incursione turca nel P., con la caduta di Argo, e segnò l'aprirsi di una fase che si concluse intorno al 1430 con la ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] ingenuità che si tende ad accettare, più o meno consapevolmente, nella sua produzione giovanile, il cui catalogo dal primo, all’Escorial (Casita del Principe). Forse anche in segno di riconoscenza per l’appoggio del porporato, che gli aveva ottenuto ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] avventura del primo Novecento), ma già interpretata in lezione meno assoluta e clamante da P. Fazzini e già una testimonianza vigorosa di quella resistenza all'iconoclastia del segno e della materia che contraddistingue la linea "classica" della ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] ; si tratta di una partizione variamente interpretata come segno di originalità dell'architetto oppure come conseguenza della decisione Notre-Dame a Parigi; la facciata del braccio nord, meno restaurata di quella del braccio sud, è un gioiello di ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] ritenuto un giottesco, più (Volpe, 1958) o meno precoce (Ferretti, 1993), ma più evidentemente di P. Conforti, Le mura di Parma, I, Parma 1979; A.C. Quintavalle, La Pilotta, segno di una città, Casabella 44, 1980, 454, pp. 12-23; G. La Ferla, Parma ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] 'olfatto. Nell'uomo queste forme di sensibilità sono molto meno importanti della vista o dell'udito, al contrario di quanto . Il successo popolare delle idee di Addison è il segno più importante ed evidente del cambiamento dei modelli culturali che ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Cleobi e Bitene (frammentario, presso gli eredi Bartolini). Questo premio segnò l'affermazione del B. e l'inizio della sua fortuna. Alexandre Pourtalès (il primo marmo è perduto, a meno che non sia identificabile con quello dell'ermitage di ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] nel duomo di Orvieto. Tale somiglianza appariva anche, ma meno accentuata, nelle vetrate della Marienkirche a Francoforte sull'Oder, a cura di U. Eco, L.V. de Parga Iglesias (I segni dell'uomo, 13), Parma 1973; Der Antichrist, I, Faksimile der ersten ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...