POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] in aperto contrasto con l'ascetico rigore di stampo europeo (il "meno è il più" di L. Mies van der Rohe) e favorevole (1977-84) di J. Stirling (da poco scomparso) è il segno dell'ingresso di un maestro del movimento moderno nel cosmo del citazionismo ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] Tempo, diretto da A. Mondadori (1939).
La seconda guerra mondiale segna uno spartiacque nel mondo dell'informazione di massa; la ripresa impetuosa tecnica: niente flash, macchina fotografica meno appariscente possibile, sensibilità della pellicola in ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] il bisogno di far ritorno a un oggetto naturale o quanto meno ricavato direttamente dall'ambito naturale: Dorfles 1973), la Body Art (Schefer 1969).
L'analisi semiotica del sistema di segni costituito da un dipinto, se da un lato talvolta ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] definita, dal punto di vista più generale riguardante l'universo dei segni come unicità complessa e multiforme che si offre alla percezione e comportano varianti di qualità più o meno rilevanti a seconda del tipo di segno e di tecnica usati, oltre le ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] tarda K. accentuò il processo di frantumazione del segno, già iniziato negli anni Trenta, e schiarì G. J. Lischka, Oskar Kokoschka: Maler und Dichter, Francoforte sul Meno 1972; C. Benincasa, Oskar Kokoschka 1886-1980, Catalogo della mostra, ...
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HAYTER, Stanley William
Alexandra Andresen
Pittore e incisore inglese, nato a Londra il 27 dicembre 1901, morto a Parigi il 4 maggio 1988. Compie gli studi in chimica e geologia presso il King's College [...] H. diviene più aperta e fluida, i colori meno stridenti e l'imagerie cambia considerevolmente; scompaiono le precedenti colore e luminosità unita a un'imprevedibile ricchezza di trame, dal segno vigoroso ed energico.
H. è inoltre autore dei volumi New ...
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Kleihues, Josef Paul
Maurizio Unali
Architetto tedesco, nato a Rheine (Germania) l'11 giugno 1933 e morto a Berlino il 13 agosto 2004. Dopo aver studiato alla Technischen Universität di Stoccarda (1955-1957), [...] il 1986; l'edificio per uffici Kant Dreieck (1995), nuovo segno urbano del variegato panorama berlinese, noto per la grande vela di il Museum für Vor-und Frühgeschichte di Francoforte sul Meno (1988); la Galerie der Stadt Kornwestheim und Sammlung ...
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GUSTON, Philip
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Goldstein, Philip)
Pittore statunitense, nato a Montreal il 27 giugno 1913, morto a Woodstock il 7 giugno 1980. Trascorse l'infanzia a Los Angeles dove [...] G. tesse dense e ampie pennellate, più o meno aggregate, con valenze spaziali, che strutturano spessori scritti, dall'alterna dinamica di questi due impulsi, ed è segnata dalla tendenza a rimeditare i propri obiettivi formali in rapporto alla ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] sulla città gravi incendî: oltre ai più antichi già ricordati, ve ne erano stati più o meno gravi nel 50, nel 31, nel 23, nel 12 a. C., nel 6, nel parte della Regione IX augustea. Il suo limite E era segnato da portici di cui vi sono resti a N del ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e Roma (v. vol. iii, fig. 1215), la cui esecuzione è segnata a dopo il 29 a. C., data dell'editto che regolava il culto Skròbeshave in Fionia (Danimarca), cfr. n. 25, dalla sagoma meno elegante e con attacchi di manici stilizzati. Le situle più ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...