Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] nei quali si racchiudevano strisce magiche d'oro o d'argento. Meno sontuose ma più diffuse sono le collane d'amuleti in maiolica o di quelli egiziani ma con soggetti prettamente punici, come il segno di Tanit.
6. Avorî. - L'umidità delle tombe è ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] paesaggio.
D'altra parte, la figura del corpo disegnato, segnato o marchiato, trasfigura e 'derealizza' la sua funzione delle nuove tecnologie si fa strada l'ipotesi che si possa fare a meno di un corpo reale o che, comunque, ci si trovi di fronte ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] relazione con il regno di Akhkhiyawa. Secondo un'altra tradizione, assai meno diffusa, M. sarebbe stata fondata da un re Anax, con il un tributo di dieci talenti, cifra non molto rilevante. Segno della supremazia ateniese fu verso il 440 l'adozione ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Marcello Venusti, entrambi usciti dal magistero di Perino, sotto un diverso segno, quello della «compassione», vanno intesi altri episodi in cui Michelangelo aiutò alcuni pittori meno dotati ma a lui devoti, come Bugiardini, cui fornì qualche schizzo ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Nel dopoguerra, se le nuove chiese si prestavano meno alla decorazione, Pio XII nel 1947 manifestava nella Gioli, Chiese e conventi, cit., pp. 60-65.
27 P. Picardi, Roma, segni, cit., pp. 155-171.
28 M. Bencivenni, R. Dalla Negra, P. Grifoni ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] e in questi casi si verifica in genere che le figline sono meno specializzate e hanno un assortimento più ampio di merci. Una volta e usata in ambito provinciale, come portato e segno tangibile della presenza romana: si conoscono edifici isolati ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] davano accesso al primo piano ed una specie di dépendance segnava il punto del loro incontro. La gradinata centrale continuava oltre affrontati.
Al paragone la resa degli esseri umani è meno sottile, quantunque il loro gestire sia vivo e convincente. ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] di definire i limiti di ciò che può considerarsi sportivo o meno. Una scena come quella che mostra un gruppo di donne in del 1904 (Collezione dell'Automobile Club d'Italia), dove il segno è ancora di tipo liberty, assai vicino a quello utilizzato ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] utilizzare per una lezione di disegno e per mostrare ai membri meno esperti di una bottega come disegnare un piede o un viso degli Scrovegni a Padova (Tintori, Meiss, 1962) ha segnato il passaggio verso un approccio di tipo più archeologico e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] achemenidi, soprattutto a Persepoli, in misura minore a Pasargade e ancor meno a Susa, dove il suo impiego è limitato ad alcuni parapetti del VII sec. a.C. Il periodo ellenistico, che segna un momento di rottura nella millenaria storia dell'Iran, è ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...