FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] il posto alla impostazione di un "ritratto" più o meno tipizzato, ma comunque completamente antropomorfo. Già la tavolozza di livello siano anche personaggi seduti e personaggi stanti: segno evidente di un carattere prevalentemente figurativo e non ...
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KLEOPHRADES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività si può seguire dagli estremi del VI sec. a. C. sino a tutto il primo venticinquennio del V a. C. Questo innominato artista è senza [...] Ma le qualità che il maestro poteva trasmettere, il segno puro e liquido, il senso monumentale delle figurazioni e sotto la kline di Achille. Nell'ultima fase il disegno diviene meno puro, le elisioni e le durezze nelle giunture più appariscenti e ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] punica con la corte centrale e i diversi ambienti più o meno spaziosi. La corte è spesso pavimentata con un cemento rosso di decorazione s'incontrano alcuni motivi figurati, specialmente il segno detto di Tanit fiancheggiato da due delfini. Il valore ...
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grafica
Michela Santoro
La forza delle immagini moltiplicata migliaia di volte
Manifesti, stampe artistiche e stampe pubblicitarie: la grafica circonda il nostro quotidiano anche quando noi non ci facciamo [...] e soggetti che risaltano maggiormente con la forza espressiva del segno piuttosto che del colore.
Il mestiere del grafico
Anche riviste, libri) un prodotto risulta più o meno gradevole e più o meno efficace soprattutto in base a un corretto uso dell ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] alberi fibra per fibra, i rami foglia per foglia, con segno preciso, esatto, con una tecnica schietta, senza sotterfugi. Incerto anche quando il gusto stava maturando verso forme nuove, meno legate al vero; le prime critiche negative uscirono dall' ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] ma qui si tratta di un'opera di eccezione nel percorso del C., normalmente meno intenso e vivo" (Causa, 1964, n. 118, tav. 52 b). È per la realizzazione di un unico dipinto ed è segno di una sentita esigenza di specialismo nell'ambito degli artisti ...
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BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] che tale discendenza fattoriana è meglio visibile nei disegni del Bartolena. Qui il segno, che nelle pitture è sommerso dal colore, pur essendo nella sua fragilità meno incisivo di quello del Fattori, porta alle estreme conseguenze l'esemplificazione ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] al Mulier fu condonata la pena di dieci anni ed egli, in segno di gratitudine, regalò al D. due suoi quadri. Dal 1665 il D capitolini).
A giudicare dagli inventari di collezioni più o meno celebri, la sua pittura ebbe certamente successo: l'uditore ...
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BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] il diretto intervento del maestro, data la rozzezza di segno e la povertà di ambientazione. Fra le più importanti guida, il B., dall'adozione di un tratteggio modellante più o meno grosso e prolungato nel senso del rilievo, trascorre, e spesso anche ...
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BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] di Varazze (1500) presenta gli aspetti più personali del B.; nei dipinti successivi si nota un meno drastico segno e una meno evidente tensione, probabile conseguenza dell'accennata collaborazione con il Brea, come forse si deve all'influenza dell ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...