BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] di Varazze (1500) presenta gli aspetti più personali del B.; nei dipinti successivi si nota un meno drastico segno e una meno evidente tensione, probabile conseguenza dell'accennata collaborazione con il Brea, come forse si deve all'influenza dell ...
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CANE, Ottaviano
Giovanni Romano
Figlio di Antonio, nacque a Trino Vercellese prima del 1495. È personalità ampiamente documentata nelle carte trinesi e casalesi (cfr. Vesme, 1929), ma il suo corpus [...] 1509 dichiara, sotto giuramento, di aver più di quattordici anni e meno di venticinque, ma deve essere nato prima dell'anno 1495, perché qualità nel corpus del C. e costituisce un segno della sua evoluzione verso modi altamente formalistici per ...
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FOSSATI, Giuseppe
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 5 luglio 1822 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. Seguendo le tracce dei suoi antenati e del fratello Gaspare, intraprese [...] e conservati nel Fondo Fossati dell'Archivio cantonale di Bellinzona. Rispetto a Gaspare, il F. mostra tuttavia un segno grafico meno preciso e accurato.
Viste le condizioni favorevoli del mercato, la disponibilità della committenza e l'appoggio del ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] dei pittori è a tutt'oggi l'unica notizia documentata.
Meno ancora si può dire della qualità artistica e tecnica della sua a Genova, di quella dignità dell'artista che s'impose come segno di distinzione negli ultimi decenni del sec. XVI.
Il C. ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] di maniera, con riprese di motivi settecenteschi (Nel parco, 1872). Meno noti, ma più interessanti, sono gli studi a olio, i nella Galleria d'arte moderna di Torino: eseguiti con segno sottile, alcuni di essi sono assai eleganti; appartengono allo ...
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FORTUNA, Alessandro
Laura Mocci
Nacque probabilmente nel 1596, secondo quanto documentato dal Registro dei morti della parrocchia romana dei Ss. Apostoli.
Il F. e la moglie risiedevano nella parrocchia [...] "romanus" fino a territori limitrofi, a meno che il giovane pittore non fosse divenuto cittadino il Passeri dirà che se "non moriva così presto si sarebbe avanzato a gran segno" (1772, p. 47).
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio storico del Vicariato ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] che trascura le zone che dovrebbero essere in penombra, e un segno filiforme (ben rilevabile, per esempio, sia nel dipinto Bloch la bravura nella resa oggettiva, sempre attuale ma meno insistita nel dipinto della Pinacoteca di Capodimonte, riferibile ...
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CIRELLO (Cirelli, Girelli), Giulio
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Di questo pittore è documentata (Fantelli, p. 11 nota 1) la data della morte avvenuta a Padova il 13 nov. 1709, all'età di settantasei anni: nacque perciò veiso [...] "G. C.", nella chiesa di S. Marziale a Venezia. Databile più o meno negli stessi anni è la tela con lo stesso soggetto della chiesa di S. . In quest'ultimo dipinto l'ambientazione notturna è segno dell'estensione in provincia, verso l'ottavo-nono ...
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BORGOMAINERIO, Luigi
Luciano Caramel
Nacque a Como il 5 nov. 1834 da Giovanni e Rosa Rainoldi. Nel 1848 fu inviato dal padre a Milano, presso uno zio. Qui seguì i corsi di pittura dell'Accademia di [...] di argomento politico e di costume, sono caratterizzate da un segno veloce, incisivo e insieme controllato e preciso, capace di un'attenta caratterizzazione fisionomica. Molto meno intensa dovette invece essere la sua attività di pittore, sempre ...
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BERNARDINO da Asola
Rossana Bossaglia
Figlio del pittore Giovanni da Asola, risulta collaboratore del padre in un documento del 6 apr. 1526, dal quale si apprende pure che i due abitavano a Venezia, [...] la tipologia, ma anche per la metallica durezza del segno e certe intonazioni nordiche, non senza una personale interpretazione dei moduli di ascendenza mantegnesca. Meno leggibili gli influssi del Moretto; a meno che non sia del B., come propone il ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...