PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] alla madre (Botteri Cardoso, 1991, p. 64) –, che segnò il congedo dell’artista dal lavoro litografico.
Rientrato a Parigi (1856 97).
A partire dal 1887 i viaggi divennero sempre meno frequenti, circoscrivendosi alle sole esposizioni: fu a Parigi in ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] , cartelle e festoni, ha invece un ritmo rigorosissimo nel segno e nel colore e le grottesche circondano tondi e riquadri autorevoli prototipi esterni, cui si aggiungono quelli non meno suggestivi in loco, come Cesare Cesariano autore della volta ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] stile dei "nazionalisti" del gruppo dannunziano. Mentre, dove la ricerca formale è meno sottoposta a impegni ideali, egli mantiene una nettezza e pertinenza di segno in linea con la migliore "secessione" austriaca (si vedano le illustrazioni per le ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] del Tiziano), alle medaglie. Alcuni ritratti sono più o meno di fantasia, come quello di Ezzolino III. Gli stessi formale e inventiva, accanto a certe durezze di segno; il sapiente uso dei segni e degli incroci per fini pittorici e coloristici, ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] stato notato in sede critica, non può fare a meno di raccogliere influssi del Cinquecento lombardo e piemontese, della scapigliatura 'avanguardia divisionista, del Nabis. Nel secondo dopoguerra il segno pittorico del D. abbandonò, almeno in parte, la ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] prospettica dello sfondo, che non connette ma segna una cesura con il primo piano, richiama l rotta dalla Toscana verso il Reame doveva comprendere una sosta, più o meno lunga, a Roma. A Napoli G. risulta apprezzato soprattutto come ritrattista ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] B. si occupò anche del progetto per la chiesa del Gesù (per l'attribuzione o meno del disegno Arch. 1819 D.518 degli Uffizi, vedi Dussler, 1959, p. 240 minaccia, egli riesce in tali casi a toccare il segno di un'alta e commossa eloquenza: "Io son ito ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 65 s.). Tutto ciò induce a ritenere che il venir meno dell'incarico nelle stanze non allontanò il L. da Roma. ); come molti, Suardi interpretava la minaccia del cielo quale segno della collera divina per il diffondersi dell'eresia "luterana" ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] Borgo, probabilmente eseguita attorno al 1370 da Niccolò di Segna. Il F. dovette abbandonare di nuovo il Polittico nel 1482. La pala del F. a quella data era più o meno nello stato attuale, perché la figura della Vergine fu copiata da Lorentino d ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] da un grande numero di opere, spesso richieste da fuori Roma, che segnano il successo e la posizione prestigiosa che il L. aveva raggiunto.
Del alla pratica; alle volte si contentava di far meno di quello che sapeva".
L'altro lavoro romano è ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...