GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] fonte che abbia mai avuto bottega personale, scuola, e tanto meno i "creati" assegnatigli da Vasari: Sebastiano Veneziano s'afferma prima con i segnali (la triade zodiacale dei segni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Bologna tra il luglio 1462 e il giugno 1463 (Beck). Ancor meno verosimile è che il L. abbia lavorato a Ferrara nelle sepolture Sacrati prospettici e a bassissimo rilievo, sono il segno della presenza dell'artista. Il medesimo gusto prospettico ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] infantile.
Il G. affiancò il padre negli affari per lo meno dal 1593. Durante la carestia dell'inverno 1592-93, infatti, se non da persone che abbiano lunga e squisita esperienza […] a segno che io, sebbene mi sono passate per le mani molte occasioni ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] trova oggi, assai consunta, nella cappella Rucellai. Ancor meno leggibili appaiono le lastre tombali marmoree di Ludovico degli forse la formella con le Storie di Isacco che segna l'introduzione nel ciclo del motivo dello sfondo architettonico, ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] sul modello del Canaletto, già da qualche anno addietro, più o meno in coincidenza con il ritorno a Venezia di quest'ultimo (ipotesi peraltro , il G. risulta iscritto alla fraglia dei pittori, segno che poteva permettersi di pagare la "tansa". Anche i ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] , nonché (ma qui si è nel campo delle congetture) rendere meno anomalo sia lo scarto di età fra J. e il fratello Priamo , il febbraio del 1409, e alcuni nel corso del 1412: segno, forse, di un minimo di attività che veniva portata avanti soprattutto ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] inoltre che nel 1720 il G. lavorava più o meno regolarmente come pittore di copie per i fratelli Giovanelli fu pagata al G., il 1° sett. 1738, 8 zecchini - segno, per altro, di un certo miglioramento nel trattamento economico. Ugualmente notabili sono ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di Crosara (1532-38), sono di formato arcaico e presentano qualche segno di collaborazione da parte dei fratelli del D.; lo stesso dicasi per fonti non usuale per un artista veneto, tanto meno per un pittore artigiano di provincia che restava fedele ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] risulta da un'iscrizione posta sulla parete sinistra, segnò il termine degli spettacolari arredi della cappella, dovuti il suo esilio fra il 1645 e il 1653. Più o meno contemporaneamente, si concentra una serie di imprese pittoriche realizzate dal M. ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] in un fregio classico, sono condotte con un segno fermo e inciso e campiture cromatiche squillanti e cristalline P. Mignard. Una pleiade di pittori oltremontani, tutti più o meno attratti dal binomio Cassiano-Poussin. Nello studio dell'antico e nel ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...