BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] nel 1457.
Frattanto, il quinquennio 1451-55 segna il momento del maggiore benessere e della più (che però non hanno nella tradizione manoscritta una unità autonoma e tanto meno un titolo), nel secondo gli altri XX componimenti (cioè con l'aggiunta ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] di una ricerca metanarrativa e metalinguistica, di segno radicalmente opposto all'idealismo crociano.
L'insegnamento della prosa d'arte e dunque è maggiormente efficace sul ritmo meno esteso e più concentrato; accanto a racconti esemplari di questa ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] dell'amore con Boito.
Arrigo Boito e Gabriele D'Annunzio segnarono la vita e l'arte della D. lungo tutto il periodo Ariel, 1989).Al legame con Boito si intrecciò, nel 1893, quello, meno importante, con il pittore conte Volkov (Pontiero, p. 122) e, ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] intellettuali, maschili per tradizione classica, il segno della svolta operata nei primi trent'anni del possibile eresia della C., cioè della possibilità di assimilarla o meno alla dottrina riformista che fu propria dei circoli religiosi a cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] giuste e vantaggiose per la comunità civile sono leggi, a meno che per la loro obbedienza non sia stato emanato un dottrinali.
In tale controversia, che ebbe risonanza europea e segnò un momento forte nella storia della tolleranza, un ruolo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] anni Cinquanta (come quello sull’etica di Giordano Bruno, che menò scandalo per l’audacia ‘panteista’) e le celebri lezioni degli anni e ai «supplizi» patiti dai filosofi del Rinascimento, «segno e [...] principio della nostra rovina» e al dovere, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] adatta al nostro mondo; le altre non sono né più, né meno vere, ma soltanto disadatte […]. Se fin qui Poincaré si mostra Perelman, Blumenberg, Kuhn), vale a dire di indirizzi che segneranno la ricerca teorica del secondo e ultimo Novecento. In quella ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] ricerca di un modus vivendi con il Terzo Reich, che segnò l'avvio dell'infiltrazione imista in quel paese. A questo valutazioni di Bottai (p. 765.): "Nessun saggio del genere è meno "intimo" di questo ... Di pagina in pagina si cerca invano ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] fonte attendibilissima, anche perché questi andò a Roma meno di un secolo dopo la morte del Cavallini.
La : "tiene ancora un poco della maniera antica, cioè greca": segno che tali affreschi - conosciuti solo attraverso gli inadeguati disegni di J ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] di un genere un po' speciale. L'opera con cui egli segnò l'inizio della sua nuova opera di scrittore - i racconti può dire da un romanzo all'altro (Il figlio di due madri è meno intenzionale di Adria, e Gente nel tempo è fra tutti il più voluto ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...