Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] il favore del popolo di Roma non era mai venuto meno al papa; soprattutto giocava a suo favore il prestigio tradizionalmente concordia tra le cristianità d'Occidente e d'Oriente nel segno della fede nicena, che in Occidente era stata confermata dopo ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] in seguito alla quale il Manzoni gli fece pervenire, in segno di cortesia, le bozze della sua Appendice alla relazione dell' come poi il D'Annunzio, sulla linea di un più o meno esplicito antimanzonismo. Non a caso il Carducci prenderà di mira il ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la della Biblioteca universitaria di Genova). Presente nel poema, pur se meno di quanto sia stato creduto, è pure una sorta di ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] dei recettori del GABA e della noradrenalina, più o meno evidente a seconda dei ceppi. Anche nei primati sono state di otto mesi un topo bianco e il piccolo non manifestò alcun segno di paura. Poi, quando cercò di prendere il topo, i ricercatori ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] un'intera generazione di economisti italiani, e ciò per lo meno sino a metà '800, quando apparve la Biblioteca dell' 'ufficio. In primo luogo il disprezzo cui era fatto segno dai filoaustriaci, immediatamente riemersi dopo anni di silenzio; poi ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] abile a dir messa, sarebbe ritornato a casa. Il B. stesso segnò poi su un pezzo di pergamena alcune date: il diaconato, il 5 argomenti di lui B.; che egli stesso non era venuto mai meno ai suoi doveri di suddito fedele, anche da cardinale; ma che ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] e gloria e per toccare gli alti destini che le sono segnati deve giungere, a parer nostro: I. La completa obliterazione della tranquille e più ricche di aire vocale, a preferenza delle meno spontanee e più aggrovigliate" (La critica musicale..., p. ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] del passaggio appunto da una vita ad un'altra; segnata questa dalla scoperta dell'amore come "ragione della mia insieme di più lieve, in ciò che divenne aereo, o per lo meno aspirò col mezzo del verso a divenirlo, a riscatto d'ogni terrestre gravame ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] B. svolse una utile opera di chiarificazione, accelerando, quanto meno, con la sua presenza quel processo di mediazione e di Germania, la Francia, il Belgio e l'Inghilterra, furono segnati prima dall'agitazione provocata nel B. e negli Arconati dalla ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] teatro delle operazioni nel settore orientale. Ma, quanto meno a partire da novembre, è attivo sul fronte esigere, quale condizione della sua partecipazione alla prossima campagna, un segno esplicito di pentimento e d'omaggio da parte - racconta il ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...