Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] il filosofo di corte Giovanni da Palermo. L’evento segnò profondamente la sua vita, e il desiderio di esistenza, fin dagli esemplari più antichi, di parti più o meno ampie non direttamente riconducibili all’opera di Fibonacci ma ascrivibili comunque ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] . Proprio contro l’Egitto al Cairo, il 16 dicembre 1955, segnò il suo unico gol in Nazionale.
Da allenatore a commissario tecnico
Già batté il calcio d’inizio e andò in gol dopo meno di un minuto grazie a un’azione sviluppatasi in velocità sulla ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] della scuola a spingerlo verso la "crisi d'empietà" che segnò gli anni della sua giovinezza tra 1836 e 1843. I ricordi 29 maggio combatté a Curtatone, poi fu, più o meno direttamente, coinvolto negli scontri di Valeggio, Custoza, Villafranca e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] sempre in ritardo rispetto a quel che si deve credere o meno, Betti considera oggetto dell’ermeneutica non tanto la quaestio facti considerata la modalità privilegiata dell’educazione umanistica nel segno della fedeltà storica e della tolleranza. Dove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] grado superiore al quarto (1799) che, tra l’altro, segnò il suo esordio come scienziato.
Essa si inserisce e, in un concorso per la «ricerca di un metodo più breve e meno faticoso di trovare le radici numeriche di una equazione di grado qualunque ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] realtà per acuire la curiosità intorno alla propria persona).
In meno di un anno si impadronì delle lingue studiate, alle quali un omonimo zio cardinale. La figura del D., fatta segno di una sporadica attenzione nei secoli XVIIIXIX, è ritornata alla ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] Stato.
L'aumento demografico ebbe, inoltre, due conseguenze di segno opposto: giovò a coloro che erano, in forza delle riforme parte di quello della pubblica cassa, secondo il Namias non meno di 3 milioni di lire modenesi (Memorie modenesi, citate ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] aveva rappresentato per il Melzi il tramonto delle speranze di avere nell'immediato il F. ministro e un segno inequivocabile del venir meno del rapporto di fiducia con Napoleone. Questa circostanza non compromise, comunque, la carriera del F., ormai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] cui fanno parte e non una dimensione in meno come gli indivisibili di Bonaventura Cavalieri. La di più» (circa 76 centimetri). Torricelli interpretava tale fatto come un segno «quasi certo» che la forza misurata dalla colonna di mercurio fosse ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] i malcontenti e favorisce la corruzione; ma al primo segno di crisi, i ghibellini ricorderanno i loro rancori e il cittadinanza con nuovi prestiti forzosi a interesse fisso; erano meno onerosi per il pubblico in quanto proporzionali al patrimonio, ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...