CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] privato con una preziosa tabacchiera e 200 ducati, in segno di apprezzamento per il Re Teodoro e il Poema tartaro -C. Guarisco, Milano 1964, II, p. 830). E non meno capziosa è risultata anche la nomea di incapacità stilistica (già cucitagli addosso ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] era stata prorogata a tutto il mese in corso, segno evidente del persistere della resistenza opposta dall'Este.
Quale che suscitava nella regione la politica veneziana, condussero in poco meno di un mese allo sfaldarsi dello schieramento di forze, ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] trova oggi, assai consunta, nella cappella Rucellai. Ancor meno leggibili appaiono le lastre tombali marmoree di Ludovico degli forse la formella con le Storie di Isacco che segna l'introduzione nel ciclo del motivo dello sfondo architettonico, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] si vede che esso è semplicemente un fenomeno ‘sociale’. Ora, a meno che non si voglia di nuovo elevare fra la psiche umana e la risonanza dei principali indirizzi del positivismo italiano, a segnare quella che può essere considerata come la fase del ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] . Quando una sedizione o una rivolta scoppiava o per lo meno se ne manifestava una minaccia, A. non aveva esitazioni nell grande metropoli commerciale dei Paesi Bassi. Questo 17 ag. 1585 segna nella carriera di A. il culmine della gloria. Gli valse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] grado; e si può dire di lui ciò che della materia, che tanta né più né meno ve n’ha oggi, e ve n’avrà, quanto al principio del mondo, e che , fonte di egoismo, odio e guerra, è innanzitutto segnata dalla separazione tra natura (animale) e civiltà:
La ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] in un aiuto imperiale. Ma, ormai, la sua sorte è segnata. Che almeno con lui non siano travolti i figli. Affidati allo per la Serenissima, di "cative lettere", ché le vien meno la prospettiva di continuare la guerra colla Francia al proprio fianco ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] popolare, quanto a favorire un uso diverso del libro, meno legato allo spazio dello studio, in direzione piuttosto di un Con Petrarca nel luglio 1501 e il Dante del 1502 spostò tali segni in edizioni di opere volgari, e introdusse, mutuati dal greco, ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] esente da gabelle o altre imposte di qualsiasi genere.
A poco meno di un anno dalla morte concesse l'ultimo grande prestito a Venezia loro un danno di 100.000 ducati. Fu il segno dell'inizio del disfacimento dell'impero finanziario del Chigi. Il ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] di visite e con adeguati festeggiamenti. Più o meno contemporaneamente, fra il giugno 1480 e il gennaio 170 s., 176 s., 198 s.; P. Carpeggiani, La città sotto il segno del principe: Mantova e Urbino nella seconda metà del '400, in Federico di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...