Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] esso è inviato, per mezzo degli accoliti, come segno di comunione col vescovo a quei presbiteri che per giovedì prima di Pasqua secondo la consuetudine della Chiesa romana, a meno che non vi sia pericolo di morte, e il potere del presbitero ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] o economica. Pertanto, già all'inizio degli anni Sessanta venne meno l'impressione positiva che il F. aveva lasciato di sé come G. Gorani. Con una valutazione analoga, anche se di segno negativo, F. Maass ha visto nel F. colui che avrebbe sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] intorno al 40-50%. Per molti l’accesso al banco ebraico segnava la perdita del pegno e lo sprofondamento in uno stato di bisogno In generale, le città comunali sostennero in maniera più o meno convinta i Monti, che invece incontrarono un più tiepido ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Salerno, e posseduto fin dal 1181 dal capostipite della famiglia Giacomo. Il G. nacque a Salerno o, meno probabilmente, a Sorrento, attorno al 1410, sotto il segno dell'Ariete, come ricorda egli stesso nel Novellino (a cura di A. Mauro - S.S. Nigro ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] dal poemetto Psiche, testimonianza di come "sulla linea meno esposta dell'ottava rima e della favola mitologica e de ciascuna de dicte parti era scripta un'epistula ad noi, in segno che ce intitulava l'opera perché avesse, ad uscire sotto el ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] inoltre che nel 1720 il G. lavorava più o meno regolarmente come pittore di copie per i fratelli Giovanelli fu pagata al G., il 1° sett. 1738, 8 zecchini - segno, per altro, di un certo miglioramento nel trattamento economico. Ugualmente notabili sono ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] mano dell'arcivescovo di Salerno, non senza però venire meno alla pubblicità e solennità connesse con il rito stesso. Il quelli tra Siculi e Veneti. Il patto del 1175 con Venezia segnò il tornante nelle alleanze, con il distacco di questa dal Comneno ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] aristocratici tradizionalisti. Non sembra comunque che gli venisse mai meno la serenità; di tanto in tanto trapelava da qualche . Fu infatti in questo campo che il suo pontificato lasciò il segno, per il desiderio di evitare ad ogni costo le rotture e ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di Crosara (1532-38), sono di formato arcaico e presentano qualche segno di collaborazione da parte dei fratelli del D.; lo stesso dicasi per fonti non usuale per un artista veneto, tanto meno per un pittore artigiano di provincia che restava fedele ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] risulta da un'iscrizione posta sulla parete sinistra, segnò il termine degli spettacolari arredi della cappella, dovuti il suo esilio fra il 1645 e il 1653. Più o meno contemporaneamente, si concentra una serie di imprese pittoriche realizzate dal M. ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...