CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] storici e in particolare intorno ad alcuni personaggi illustri o meno noti nel campo delle arti e delle lettere, con Il punto di partenza della sua evoluzione fu il mutamento di segno politico intervenuto al centro con la caduta della Destra, che lo ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] nell'alta carica presso la suprema corte giudiziaria siciliana segnasse anche la conclusione della sua carriera burocratica. Certo del re, deciso certo a concludere la pace, ma non meno impegnato nello sforzo di non pagare l'alto prezzo preteso da ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] marito di Giovanna regina di Napoli; erano anzi venuti meno gli aiuti promessi daì Napoletani, che temevano un intervento resta il fatto che quella stampa fu fatta per essere venduta, segno dell'esistenza di un certo culto). Perduto è, invece, il ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] successive drastiche ristrutturazioni che portarono nel 1970 i telai a meno di 300 e i dipendenti a poco più di 200 , a.a. 1993-96, pp. 275-301; G. Galli, Segni del lavoro immagini della festa. Equilibrio agricolo e civiltà delle ville nel ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] nello Sforza vedeva il garante di un assetto territoriale meno pregiudizievole ai suoi interessi, quasi si sollevò contro ruolo da loro sostenuto a Mantova. La condanna lasciò il segno, anche se non impedì la prosecuzione della sua carriera politica, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] paretiano, si sarebbe via via posto sempre più sotto il segno del realismo.
Un passaggio decisivo di questo processo coincise, aver giudicato la democrazia irrealizzabile, ma non per questo meno desiderabile, egli dichiarò la necessità di pervenire «a ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] Arciducali, aveva visto crescere le adesioni o quanto meno insinuarsi delle perplessità tra i più moderati degli avversari e necessario di intelligenza". E non mancavano alla fine i segni di un certo autocompiacimento e un'allusione poco velata all' ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] fece qui curare dal medico Ricci de Mari, al quale assegnò, in segno di riconoscenza, una pensione di 8 once d'oro l'anno.
Negli larghi strati della popolazione e della nobiltà venne meno quando il nuovo re fece imprigionare i principi sospettati ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] padre aveva fatto nella compagnia di Anversa aperta nel 1549.
Altro segno della redditività delle aziende Buonvisi del Belgio era l'aumento del limitati a partecipare con "misse" più o meno elevate alle diverse aziende della famiglia: avevano fatto ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] una scelta di "neutralità" a cui non sarebbe più venuto meno.
Ciò non toglie che i Rapporti sull'andamento degli asili nel di rappresentare la Toscana al II congresso internazionale di statistica - segni l'acme della sua fortuna. Con gli anni il suo ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...