LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] sopravvissuto a una grave malattia. Questa voluminosa biografia segnò la fine del periodo ginevrino, favorendo la condanna la volontà di riallacciare i contatti con la città lagunare, venuti meno al tempo della guerra di Candia; tra il novembre 1678 ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] de' Medici (Leone X), l'11 marzo 1513, segnò il definitivo consolidamento del potere mediceo.
L., dopo essere stato era, se non altro, fiaccata dalle condizioni di salute.
Per lo meno dalla fine del 1516, L. era "molto [(] oppressato dalle bolle ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] spazi di mercato per la casa torinese e, con poco meno di 70.000 unità vendute in quasi un decennio, dava Lancia. Nonostante l'impegno nella costruzione di nuovi impianti apparvero segni di saturazione produttiva. Nel 1935 fu raggiunto il record di ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] primo luogo - a un'analisi più profonda e consapevole degli eventi. Segno del suo isolamento è il fatto che fu l'unico membro della degli eventi attraverso una rete di corrispondenti più o meno autorevoli, che riconoscevano in lui l'ultimo dei grandi ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] storia letteraria sia in quelli di teoria e metodo critico - era segno di mente che non amava indugi sul già assodato, di gusto per storico (mai incline a sintesi generalizzanti e più o meno astratte). Che il problema del linguaggio fosse per il ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] pertinenti al monastero non sono state individuate, a meno che non le si voglia riconoscere nei resti (ep. 4, 30), i lavori di P. furono accompagnati da un segno terrificante ("signum ei non parui terroris apparuit"). L'intervento di P., forse ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] estranea la scomparsa della moglie nel 1626, vista come segno provvidenziale da un'indole religiosa sino allo scrupolo. Il 24 nell'aria. Le ultime resistenze dell'orgoglio iberico erano venute meno dopo un avvenimento che - ancora una volta - esulava ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] per mettere fine alle pretese avanzate dall'E. sulla Sicilia, "fino al segno di essere stimato molesto" (Tanucci, 8 ag. 1739), lo destinò fatto colonnello delle Guardie italiane (novembre '46). Meno bene andarono le cose l'anno successivo, quando ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] . E non si tratta sempre di esponenti, più o meno, dello stesso ceto che aveva espresso i precedenti governi: accanto ufficiali incaricati di rivendicare i diritti e i beni del Comune - segnò l'inizio della fine del governo del D., troppo "acceso ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] ristretto nucleo iniziale sarà forse possibile costruire un meno esiguo catalogo di Francesco. L'opera, da opere di Girolamo delle quali si abbia documentazione diretta sono quelle che segnano l'inizio della sua fase più ricca e matura: le ante dell ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...