GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] "in una redazione che in due o tre manoscritti viene più o meno esplicitamente assegnata a Guido da Suzzara" (Cortese, 1995, p. 275 punto di vista si può ben dire che abbia colto nel segno il Kantorowicz nell'additare l'esemplarità della vita e dell' ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] anni Cinquanta – è anche quella su cui ha scritto di meno: brevi introduzioni a mostre o a volumi altrui, qualche raro fallimento. Tuttavia, ognuna di queste imprese ha lasciato un segno. Gli studi teatrali riguardano un’arte che non lascia opere ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] , al di sotto della superficie facile e brillante, il segno del pessiniismo, bettiano, certo non aggiungono nulla alla gloria del , gli hanno anche quasi del tutto impedito, per lo meno per quanto riguarda la sua attività di scrittore, di aprirsi ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] dalla grande lezione del romanzo russo dell'Ottocento; mentre molto meno importanti apparivano le influenze novecentesche (a eccezione forse di quella di una letteratura che si svolge sotto il segno della complessità, della stratificazione dei temi e ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] famiglie, ecc.) e a sospettare mene sovversive e disfattistiche in ogni segno di stanchezza. E così, dinanzi a casi di ribellione o di ne innalzavano la figura, con un'esaltazione sempre meno misurata: la sua posizione poteva così essere travisata ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] recordari").
Così la pagina del Petrarca suggella, nel segno di un'antica amicizia, la lunga esistenza di C , non molto "politico", di C. attraverso i documenti noti. Tanto meno parlerebbe a favore di C. la datazione della stesura dei i regia carmina ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] dell'Accademia da erudito, tutt'al più da storico: la mente teoretica del gruppo era P. M. Doria, o quanto meno era lui a segnarne l'indirizzo, grazie ai suoi interventi duramente polemici e alla sua duplice veste di letterato di spicco e di nobil ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] società meridionale, convinto che Giolitti fosse "i molto meno reazionario dei suoi predecessori" (cit. in Spampinato popolari e gli ex combattenti -sopravvisse qualche tempo e segno anche rilevanti successi elettorali per venire infine travolta dal ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] e al limite persino eclettica, i dati peculiari e meno appariscenti del problema meridionale e della questione agraria. Entro riformista, che risorge nell'ottobre del '22 sotto il segno del Partito socialista unitario di Turati e Matteotti. Fra il ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] comitato affidato all'operosità di N. Mignogna ed a quella, meno sorvegliata e dunque più produttiva, di A. Morici e di possibile muovere al Comitato, e cioè di non aver dato nessun segno di vita, di non aver tentato assolutamente nulla a Napoli ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....