Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] loro rifiuto corporativo di un assetto più democratico (e quindi meno lucrativo) dell'assistenza sanitaria. Se l'ascesa e la glorificazione della scienza medica furono il principale segno del predominio della scienza nell'illuminismo, l'attuale nadir ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] Londra e a Curaçao. Il patrimonio del gruppo, che aveva reso meno rigida la norma che vincolava il cliente a farsi socio, era stimato uno statuto anche alle assicurazioni mutue agricole, e questo segnò l'inizio di un grande sviluppo del settore, che ...
Leggi Tutto
Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] 'introduzione di questa caratteristica del tutto nuova, per lo meno nei tempi moderni, non modificò in maniera sostanziale la organismo comunitario.Il secondo e forse più importante segno del declino della sovranazionalità decisionale fu l'abbandono ...
Leggi Tutto
Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] a vivere nel paese in cui erano nati non costituiva un segno di libera scelta, allo stesso modo in cui la decisione di (ibid., vol. I, p. 181). Egli era pertanto ancora meno incline di Locke a considerare legittima nella maggior parte dei casi l' ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] nel 1790, "in arbitrio del principe i valori delle cose ovvero i segni di quei valori" (Giambattista Bogino,in I Filopatridi,p. 22), e le suggestioni se non le tesi d'una cultura meno formale, altrove impegnata a definire il contesto delle garanzie ...
Leggi Tutto
Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] notava nel 1832 un famoso rapporto alla Camera dei Comuni - le lagnanze sul mestiere perduto diventavano meno efficaci e anche oggi colpiscono raramente nel segno (v. per tutti Bauman, 1982).Più penetrante ed efficace la denuncia di A. de Tocqueville ...
Leggi Tutto
Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] enormi vantaggi, di cui attualmente non si potrebbe fare a meno.
Nel campo dell'igiene umana intere popolazioni sono state beneficiate a esami clinici periodici capaci di rivelare ogni segno d'incipiente processo d'intossicazione. Per esempio, ...
Leggi Tutto
Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] fossero quella del per feudum, avrebbe potuto esercitarli, a meno che non appartenesse al ceto dei rustici. Insomma solo feudalità italiana, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma 1995, pp. 21-28.
C. Violante, ...
Leggi Tutto
Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] di esse risultasse composta, nel suo nucleo fondamentale, da meno di tre fratelli. Ben 7 di esse avevano al proprio interno del proprio gruppo di riferimento primario, e quella di segno opposto valida per le relazioni con il mondo esterno -, la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] di tutti i rami del sapere, senza specialismi e tanto meno senza imperialismi di alcuna disciplina. Si spiega così un primo la cura fino all’anno della sua morte. A segnare le differenze dal Diritto universale furono non soltanto il passaggio ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...