Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] a scambiare.
Questa critica, ripetuta anche oggi, non coglie nel segno. I mercantilisti sapevano che lo scambio fra nazioni non avviene in quanto non furono espressione di una corrente e tanto meno di un progetto di sviluppo nazionale. E sono molto ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] di poterne meglio utilizzare le capacità sul fronte non meno vitale dei traffici mercantili, inviandolo come console ad Alessandria e di buoni rapporti col Turco.
Il ritorno a Venezia segnò anche l'ingresso definitivo del C. nei massimi orgatu di ...
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Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] in modo mediato altre: la distribuzione poteva essere più o meno equa, a parere di certi gruppi, poteva agevolare o sistema sociopolitico che (come in Svezia) condiziona il segno redistributivo delle politiche dei redditi, le possibilità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] conferma la tesi di Marx secondo cui il capitalismo è segnato da una contraddizione reale tra produzione e mercato, tra capitale patologica del lavoro improduttivo, ed è dunque cresciuta meno di quanto fosse possibile. I salariati non possono ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] provvedere ad armare la neocostituita guardia civica toscana.
La crisi politica segnò, però, per il C. anche una nuova fase della sua e commerciali, adoperò la propria influenza per rendere meno tesa la situazione. Anzi, confermò alla Camera che ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] anni successivi, quàndo il riformismo di Ferdinando Il segnò una battuta d'arresto e ricominciò la repressione poliziesca . D. C. Afan de Rivera sullaquistione se convenga affrancare o meno i canoni del Tavoliere di Puglia (ibid. 1833); Lettera dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] del gruppo degli idéologues il pensiero di Say segnò una discontinuità rispetto all’approccio logico-deduttivo, respingendo e di riproduzione delle condizioni di produzione più efficienti, a meno che non vi siano condizioni di monopolio e di non ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] ostilità e ritardò di altri tre anni la presa di Sarzana.
A meno di un anno dall'arrivo del L. emersero fra la corte partenopea che attraverso di lui la diplomazia laurenziana mise a segno, quando Innocenzo VIII decretò in concistoro la creazione ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] della corona di Francia e organizzarne l'ammortamento, non meno che per sollecitare i banchieri a nuovi prestiti con migliori lascito di un anello d'oro disposto dal B., "in segno di benivolentia" a favore di Nicholas Harpsfield, autore della Life ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] spartiacque del 1887, prima da lui considerati con ben altro segno positivo, in quei vecchi ma più pregnanti saggi di storia finanziaria maggiore affinità con quegli uomini di un passato meridionale meno lontano da lui di quanto potesse apparire.
A ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...