FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] cui anche la Chiesa operava, e riconsiderando in nuova luce, meno rigida se non diversa, la questione del denaro e del Padova 1976; Uomini e fatti dell'università Cattolica, Padova 1984; Nel segno di Francesco, a cura di F. Casolini - G. Giamba, ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] di arte e di letteratura, indistinte sotto il segno di una romantica ispirazione. Generica ed impressionistica doveva soldato. Di altre realtà della letteratura del periodo nessun cenno, meno che mai nomi stranieri: l'unico citato era "Nietzscke", ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] non era propizio, si era oramai in piena guerra e, venuta meno la possibilità di una verifica sulla scena, lo J. cessò anche e il 1954 ma pubblicate postume nel 1984 (cfr. B. J. tra segno e scrittura…, pp. 104-155).
Nel 1954 lo J. si trasferì con ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] fatto però, il ritorno dei Borbone da Palermo a Napoli segnò la fine del disegno costituzionale delle élites isolane, preparando la riguardi. Iniziò così un altro periodo di liti, meno animose rispetto al passato ma ugualmente fastidiose, che finirono ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] si trasferì in Germania, presso l'Università di Francoforte sul Meno, per un soggiorno di studio che si protrasse fino al , Cynewulf, poeta alle prese con il travaglio storico che segna il passaggio a una nuova concezione della poesia.
Cynewulf non ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] Le quattro virtù cardinali dedicata al Barberini "in segno dell'immenso mio ossequio et obligatione, ma etiamdio come Litt. Visit. SS. Limin., 1648-1652, ff. 43 ss.).Ma poco meno di un mese dopo, il 22 marzo, era assecondato nelle sue aspirazioni e ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] e il salotto liberty, in Commedie inedito, p. 11), a meno di non intendere per anacronismo quello reale che caratterizzava i rapporti tra contemporanee. Perché l'ironia del C. è il segno di un inserimento felice e soltanto oggettivamente dà la ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] 1470 fu investito del feudo di Seminò, in Val Tidone. Segno di crescente considerazione appare anche un discorso tenuto nel 1471 da esse però dovettero esser sciolte ben presto, più o meno in coincidenza con la decisione, del febbraio 1473, di ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] un cospicuo atto di donazione al secondogenito Raffaello: un chiaro segno della preferenza paterna per quel figlio che si inseriva in sentimenti legati ad un ambiente massone oramai venuto meno in Firenze (Francovich, p. 84), mostravano di ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] altri cavalieri portoghesi sono, sul pianoformale, il segno di un costume letterario di stampo feudale caratterizzato da romani per un bevitore di vino si riferisca al C. o meno, ci sono sufficienti elementi per affermare che egli terminò la sua ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...