La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] libri. Anche se Bacon dichiarava di esser pronto a fare a meno dei libri prodotti dall'uomo preferendo il libro della Natura, coloro 'meraviglia'.
Tali strutture, che sono il segno concreto dei mutamenti introdotti dalla Rivoluzione scientifica, sono ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] seguiti dagli ateniesi Ierocle, Ermia e Ammonio, non venne meno neanche sotto gli imperatori cristiani. Le autorità cristiane non stelle o costellazioni che 'si levano simultaneamente' a un segno o grado dello zodiaco a nord o a sud dell'eclittica ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] fronte al dissenso (diaphōnía) tra gli indovini nell'interpretazione di segni uguali fra loro (De diaeta acutorum, 7-8, 44 in questi studi un livello di grande tecnicità ed esattezza, a meno che non si scelga di ricavarne di che vivere esercitando a ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] primi secoli dell'Islam ed è proseguito, più o meno intensamente, fino ai nostri giorni.
Gli ordini mistici, musica degli Iḫwān al-Ṣafā᾽. Esse comprendono gli archi ellittici, i segni dello zodiaco, la posizione delle stelle, gli elementi, i venti, ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] ultima, in arabo Suhayl, svolge un ruolo significativo sia nel segnare il corso delle stagioni sia nell'ambito del mīqāt, poiché l altro che l'immagine del Sole, dai contorni più o meno sfocati, a seconda del rapporto delle dimensioni angolari tra l' ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] di estrema durezza. L'intellettualità toscana si divise, forse meno per ragioni di merito che per legami ideologici e personali. del camaldolese alla verità letterale della tradizione coglievano nel segno.
Pur tra tensioni e impegni, dal 1723 al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] b], la quale relazione non è parimenti definita. Il lettore può intendere col segno 1 [la classe dei punti] una categoria qualunque di enti, e con matematica in Italia.
Iniziamo dallo scritto senz’altro meno noto. Il saggio di Nagy, Fondamenti del ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] però pervenuti numerosi testi della tradizione di Apollonio, più o meno legati alle Coniche e ad altre opere del geometra greco; in relazioni con gli ambienti colti cristiani.
Queste relazioni segnarono anche la concezione di Ya῾aqōv ben Maḵîr nei ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] scritti degli scienziati antichi (e in certa misura, anche se meno evidente, nell'effettiva pratica di indagine). Si va dall'influenza viste come il segno, o anche come la causa, del progresso culturale generale oppure, viceversa, come il segno o la ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] il suo approccio quantitativo per la comprensione delle leggi della natura segnò l’avvio della scienza moderna, aprendo la strada al metodo in silico sui comportamenti di nuovi veicoli, notevolmente meno costosa e con la possibilità di variare i ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...