Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] utilizzato nelle sue opere proprio questa versione degli Elementi. È un segno di come si intreccino, già dal loro nascere, la tradizione rapido delle nuove traduzioni di testi: nell’arco di meno di quarant’anni la stampa rende accessibile al pubblico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] stava conoscendo un periodo di rapida espansione, non era venuta meno l'importanza, per gli studenti, di un viaggio di si fece sentire il rumore delle armi, che nell'agosto 1914 segnò l'inizio della Prima guerra mondiale, la 'colonia americana' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] Italia
La vittoria di Napoleone a Marengo il 14 giugno 1800 segnò la fine della prima restaurazione, il ritorno della Repubblica cisalpina dovendosi fondare sulla buona volontà di sovrani sempre meno illuminati. D’altra parte, il periodo napoleonico ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] −, e così via) potrebbe riguardare esclusivamente le leggi della combinazione. Così, per esempio, secondo Peacock due segnimeno si traducono in un segno positivo non perché ciò sia vero per i numeri, ma in conseguenza della definizione che è stata ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] formazione, a partire dall'autunno del 1610, si apre il triennio meno noto della vita del G., che in quegli anni non compare nei economia di un collegio gesuitico. Inoltre, ciò che è segno di un prestigio immutato presso i vertici della Compagnia, ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] pubblicati i suoi Philosophiae naturalis principia mathematica, un'opera che segnò l'inizio della vita del Newton pubblico.
Pare che la o di Wallis, che aveva ottenuto risultati simili, ma meno generali di quelli di Newton, sul moto in mezzi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] dalla critica storica. L'interpretazione di Bos sembra meno convincente quando sostiene che sia questo il tratto principale linguaggio e i metodi. Il secolo che era sorto sotto il segno dei classici ritrovati nel testo e nello spirito, si chiude con ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] alcun modo di decidere se l'N-simo programma fornisce o meno un'N-sima cifra, perché in tal caso potremmo calcolare interrompe l'elaborazione. Il fatto che non ci sia un segno di punteggiatura che segnala la fine dei dati binari grezzi, ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto [...] continuo di cui fanno parte e non una dimensione in meno come gli indivisibili di Cavalieri. La caratteristica fondamentale di alcuni studiosi hanno letto in tale comportamento il segno di un assoluto disinteresse per questioni di carattere ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] , vale a dire i loro componenti principali presentano polarità di segno opposto. È notevole il fatto che in uno stesso emisfero elettroni e particelle alfa, con energia a particella che va da meno di 1 MeV fino a decine o centinaia e talora anche ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...