INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] esso viene neutralizzato in un primo tempo e per lo meno in parte dall'eparina liberata assieme all'istamina dai mastociti, importante, è stata segnalata una diminuzione dell'80% dei segni nella reazione del trapianto contro l'ospite, la cosiddetta ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] dei casi di MCJ al registro si è ridotta nel tempo a meno del 5%. La diagnosi in vita della MCJ è basata su % di pazienti con variante MCJ hanno donato sangue prima di sviluppare segni clinici di malattia e che in Francia 3 pazienti su 21 erano ...
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Tossicodipendenza
Maria Cristina Giannini
(App. V, v, p. 524)
I problemi relativi all'uso e al commercio delle sostanze stupefacenti sono stati oggetto di trattazione nelle voci della Enciclopedia Italiana [...] più l'adolescente che fuma lo spinello all'uscita di scuola come segno (o memoria) di contestazione, né il vecchio eroinomane, emarginato alternativa a quella attuale, potrebbe per lo meno produrre danni minori secondo i principi dell'analisi ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] responsabili delle distimie, che da alcuni sono ritenute di segno opposto a quelle della schizofrenia (U. Cerletti).
La questione sollevata dal Kraepelin dell'appartenenza o meno della melancolia involutiva al gruppo delle psicosi maniaco-depressive ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] cui è affidata un'ulteriore mutazione: da malattia a segno, da segno a linguaggio, da parola a enigma.
Esiti
Il decorso causa frequente di morte. In un terzo dei casi, includendo anche i meno gravi, la malattia dura più di 6 anni. Il tasso di ricadute ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] cominciare da quello molecolare, per cui ogni noxa riesce a dare segni manifesti di p. solo quando la sua intensità o la sua patologico; ma anche l'etiologia non è semplice, o per lo meno non lo è sempre: talora, come nel caso delle grandi e violente ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] teoria della selezione naturale con la genetica, che segnò l'inizio della corrente del neodarwinismo, si svilupparono '. Con un maggior numero di ricadute le remissioni sono meno complete, a causa di un danneggiamento anche strutturale del tessuto ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] di Morgagni, le false corde e l'epiglottide solo perché meno forti. Si possono produrre suoni bassi tanto a rima corta come . Gli orli si vedono confusi e senza limiti netti, segno che le vibrazioni si limitano alle zone marginali.
La differenza ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] risultò di poco superiore a quella di un neonato, senza nessun segno di miglioramento ancora 21 mesi dopo l'operazione. È da notare , il circuito e la funzione diventano sempre meno modificabili dall'esperienza. Questo è rappresentato vividamente dal ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] dev'essere disponibile in tempi dell'ordine del secondo o meno per ragioni di sopravvivenza. Ciò significa che ''l' di sinapsi, che può essere inibitoria o eccitatoria a seconda del segno.
Lo sviluppo delle r.n. ha conosciuto tre cicli successivi di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...