Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] questo, almeno secondo Schmitt7, Peterson si poneva sulla scia segnata da Jacob Burckhardt nella sua monografia su Il tempo di e non prende in considerazione Zeuge der Wahrheit e ancor meno la vicenda personale di Peterson. Su quest’ultimo aspetto è ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] prerogative imperiali. Di qui la violenza dello scontro, meno rigoroso nel suo approccio teorico in Occidente rispetto all' il suo ingresso nella città di Cristo come una prodezza e un segno del favore divino che lo consacrava nel suo ruolo di capo ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] poi) da ornamenti (aurifrisia) che ne attraversavano il corpo e ne segnavano le maniche e il bordo, come mostra, per es., un camice medievale ).
La stola, una lunga striscia di stoffa più o meno lavorata, è l'insegna liturgica sia del diacono, sia ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] tuttora indefinite, malgrado le ipotesi più o meno ingegnose formulate dalla critica, sia le ragioni di normanno, con il trasferimento del centro del potere a Palermo, segnò il lento declino politico dell'abbazia, costretta a destreggiarsi tra ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] presenti nei consigli pastorali delle singole parrocchie, segno di una sempre maggiore unità nella comunità alcune regioni, come l’Umbria, la quota di preti stranieri presenti con meno di 40 anni rappresenta oltre il 50% del totale. Si evince dunque ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] ai suoi occhi, ricordate in quel momento e nel futuro, in segno di lode e di ringraziamento.
L’analogia con la figura del primo In ogni caso, il pericolo al riguardo non era venuto meno e l’acutizzazione delle relazioni era sempre possibile, così come ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] dopo il maggio 1915, quando l'Italia entrò in guerra, segno, forse, di una iniziale diffidenza tra il pontefice e il suo "Noi non facciamo quistione di un po' di territorio, più o meno, purché la Santa Sede sia libera, non solo nella sostanza, ma ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] , il Machiavello et la theologia del Chrisostomo et Agostino", segno di tempi già mutati, e mettendosi subito a insegnare greco il suo nome, rappresentano certo di quella filologia la parte meno grata a lui, per l'appunto le "rassettature" contro ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] esso è inviato, per mezzo degli accoliti, come segno di comunione col vescovo a quei presbiteri che per giovedì prima di Pasqua secondo la consuetudine della Chiesa romana, a meno che non vi sia pericolo di morte, e il potere del presbitero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] Porfirio, Paolo Alessandrino, Vettio Valente. Veniva meno l’architettura nella quale gli studiosi medievali avevano dell’uomo, ma i loro spostamenti possono essere intesi come segni degli eventi generali, che essi preannunciano «come uccelli ignari».
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...