AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] importunando spesso Carlo V con le sue lamentele e non meno spesso provocando con la sua gelosia seri inconvenienti nella condotta Carlo V nell'ambito dello Stato milanese), come un segno di scarsa fiducia personale e non mancò di fame continuo ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] pensiero crociano. Passaggio che è parso anche il segno di una sua già precedente disposizione critica e filosofica simili mali, che si manifestano nelle regioni d'Italia che meno soffrono di disagio economico".
Arruolatosi come sottotenente, il 17 ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] di generale repressione del pauperismo radicale, più o meno legato a memorie francescane, avviato in particolare da assunse rapidamente altre caratteristiche, mutando profondamente di segno: il peregrinare itinerante a piccoli gruppi, ospitati ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] fine allo scisma di Acacio. Nell'estate del 526, a poco meno di due mesi dalla morte del papa Giovanni I, venne innalzato verosimilmente in seguito a richiesta di F. IV, segnò la ripresa delle buone relazioni tra i sovrani ostrogoti residenti ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] a fondo nel discorso pronunciato alla Camera il 12 luglio 1923, segnò una svolta, dalla quale non doveva più tornare indietro, nel comunismo. Partendo dalla constatazione che il fascismo era meno diffuso nel mezzogiorno che nelle regioni centrali e ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] ad esprimerli verbalmente all'inviato toledano, il quale se li segnò in una sua renotatio da sottoporre all'arcivescovo.
Fu un a capo della Chiesa di Roma meno di un anno, a contare dal giorno della consacrazione; meno di due, se comprendiamo i mesi ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] della scuola a spingerlo verso la "crisi d'empietà" che segnò gli anni della sua giovinezza tra 1836 e 1843. I ricordi 29 maggio combatté a Curtatone, poi fu, più o meno direttamente, coinvolto negli scontri di Valeggio, Custoza, Villafranca e ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] Stato.
L'aumento demografico ebbe, inoltre, due conseguenze di segno opposto: giovò a coloro che erano, in forza delle riforme parte di quello della pubblica cassa, secondo il Namias non meno di 3 milioni di lire modenesi (Memorie modenesi, citate ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] aveva rappresentato per il Melzi il tramonto delle speranze di avere nell'immediato il F. ministro e un segno inequivocabile del venir meno del rapporto di fiducia con Napoleone. Questa circostanza non compromise, comunque, la carriera del F., ormai ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] i malcontenti e favorisce la corruzione; ma al primo segno di crisi, i ghibellini ricorderanno i loro rancori e il cittadinanza con nuovi prestiti forzosi a interesse fisso; erano meno onerosi per il pubblico in quanto proporzionali al patrimonio, ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...