CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] occasione di recarsi a Roma, dove si trovava per lo meno dalla fine del 1540. Dovette presto entrare nella corte del da un sasso che il card. A. Farnese gli lanciò in segno di saluto, provocandogli "un malo squarcetto" in testa.
Partecipò al conclave ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] dal cessare le ostilità contro i Genovesi, ma non per questo vennero meno i buoni rapporti con Luigi d'Angiò il quale, anzi, nel con una galea da lui personalmente comandata, si obbligava, in segno di omaggio, a presentare ogni anno, il giorno di S ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] di scrivere anch'egli il suo canzoniere petrarchesco per non essere da meno degli altri rimatori contemporanei" (Vita di T. Tasso, I, che si erano stabiliti fra lei e il cardinale: segno che tali rapporti erano considerati scandalosi negli ambienti di ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] stessa entità: secondo gli Annali di Caffaro, c'erano non meno di 26 galee (un altro manoscritto ne indica 27) e da assedio ma anche di semplici corde o scale di barca, segno eloquente della partecipazione genovese, la città fu presa nel mese di ...
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CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] e di consegnare il denaro al più presto. Non subito però e tanto meno poi l'intera somma, ma solo un terzo entro un mese, e i nome non figura più tra i corrispondenti del Madruzzo, segno inequivocabile che egli ne lasciò finalmente il servizio. Negli ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] badare ai pensieri e alle parole" (Montanelli, p. 615) il segno del migliorato rapporto tra le istituzioni e i cittadini. In effetti, Bologna, inviso al segretario di Stato G. Antonelli non meno che al papa. Negli anni a ridosso dell'unificazione gli ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] confronti dei contadini ("fá manzarie contra villani et usure"): a meno che non si voglia pensare che lo zelo dimostrato dal savio una Chiesa povera e fedele allo spirito delle Scritture, un segno della volontà divina, in grado forse di suscitare l' ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] per cui la nomina del G. può essere considerata un segno tangibile di indiscussa fiducia da parte del regime e insieme sono una spaventosa peste per la civiltà spirituale e politica non meno che per quella economica e sociale". Riteneva, quindi, che ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] 'acquisto di Nepi da parte dei Colonna costituì un ulteriore segno del suo affermarsi quale importante membro del ramo di Palestrina tuttavia il C. con ogni probabilità divenne senatore (a meno che non si tratti del suo omonimo Stefano Colonna di ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] fu raggiunto e accecato, pena riservata a chi fosse venuto meno a un giuramento, mentre l'autore dei Gesta Berengarii, di là delle discordanze delle tradizioni, l'episodio veronese segnava il termine delle ambizioni in Italia di Ludovico III.
...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...