Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] da una funzione d'onda antisimmetrica, cioè tale che cambia di segno quando le posizioni degli elettroni stessi, che vengono indicati con 1 S. Plesset (1934). Si tratta di un metodo meno costoso dal punto di vista del calcolo, che può fornire ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] a occupare il margine della pagina.
In forme più o meno fitte e rotondeggianti (come in Italia) o aguzze e spezzate metà dell'8° secolo. Così anche l'ortografia (dapprima segnata parimenti con punti) degli accenti per le tre vocali instabili ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] si immagini in particolare che la u(x,t), cambiata di segno, rappresenti l'altezza del pelo dell'acqua misurata, nel punto x formula,
(la seconda individua la ψ(k,x) a meno di una costante moltiplicativa, fissata dalla condizione che, nella prima ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] con il riferirsi, talvolta, a fenomeni di segno opposto.
In prima approssimazione, conviene distinguere l'insieme nei degenerati alla promiscuità sessuale; nel controbattere le tesi di avversari meno estremisti, come A. Hoche e O. Bumke, al punto ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] (Coletti 2001; Testa 2002): l’età barocca segnò un decisivo avanzamento nella storia linguistica, esterna e mettere sul tappeto, o le locuzioni avverbiali o preposizionali: a meno che, presso a poco.
La soggezione sociopolitica dell’Italia nei ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] 'olfatto. Nell'uomo queste forme di sensibilità sono molto meno importanti della vista o dell'udito, al contrario di quanto . Il successo popolare delle idee di Addison è il segno più importante ed evidente del cambiamento dei modelli culturali che ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] . Mentre Bleuler descrive l'autismo come segno secondario della sindrome schizofrenica, Minkowski attribuisce come nel Cavaliere inesistente di I. Calvino. Talvolta la corazza è meno rigida e tende a dispiegarsi o ad avvolgere il mondo circostante, ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] donne e i bambini sono i primi a presentare segni di iponutrizione. Le donne che durante la gravidanza sono le più gravi per conseguenze e diffusione. Carenze meno diffuse, o forse meno conosciute nella loro estensione, sono quelle di vitamina C, ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] Oggi sono altri i mali nei quali si vuole cogliere il segno di una maledizione che si abbatte sui corpi e rende di una verità inenarrabile che schiude un'altra pista, non meno complessa e tuttavia rivelatrice. A cercare nel significato di termini ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Da quegli scriptoria, così come anche da altri di monasteri meno prestigiosi, proveniva la maggior parte dei testi greci in del Regno svevo. Sotto questo aspetto il XIII sec. segnò una evoluzione che oppose i monasteri greci di Puglia, maggiormente ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...