CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] , su uno sfondo giallo chiaro. Nel Meridione la graffita era meno comune e la maggior parte delle decorazioni era dipinta in bruno scuro penisola arabica del Nord, lasciò invece un segno duraturo sulla produzione non invetriata islamica.Recenti scavi ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] cicli pittorici di età romanica esistenti a S., più o meno lacunosi per i vistosi rifacimenti barocchi dei monumenti medievali e in la conquista angioina dell'Italia meridionale lasciarono un segno profondo nei pittori dell'antico ducato spoletino, ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] e venne riveduta ulteriormente la traduzione del Timeo: segno già, questo, dell'importanza 'teologica' che il 'continuità' con i platonismi medievali.
Bibl.:
Fonti. - Platone, Meno interprete Henrico Aristippo, a cura di V. Kordeuter, C. Labowsky, ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] anni, fra il 2006 e il 2009, la costituzionalità o meno del nuovo Statuto di autonomia catalano, in cui, tra l’altro
Dopo la fioritura rinascimentale e le notevoli realizzazioni che hanno segnato i secoli 18° (resti della cittadella, 1714-19; ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] di forma approssimativamente rettangolare, i cui muri sono ancora più o meno conservati per un'altezza di m 1 o 2. Sembra di Ognissanti, ebbe luogo la dedicazione dell'altare maggiore, che segnò una fase importante dei lavori, ma non la loro fine. ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] un alchimista prima che un fisico), ma lasciò segni e simboli indelebili nella produzione figurativa sia del -'amal al-a'zam (τὸ μέγα ἔϱγον). Greco sembra essere anche - a meno che non si accetti la derivazione di questa parola dal copto khme, 'terra ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] posta una questione chiave: se nel Medioevo si fossero o meno conservate le cognizioni tecniche dell'Antichità o se invece si e il lavabo ivi situato; anche in questo caso si vede segnato nella pianta un purgatorium nel punto in cui la conduttura si ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] o allusivo, con il valore morale di 'fare un segno' in una società ormai avida di segni sociali. Basti pensare a Ciappelletto (Decameron, I, della figura: "alla [...] penna non dee essere meno d'auttorità conceduta che sia al pennello del dipintore" ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] civili, a quelli personali, affettivi e relazionali. Non meno gravi sono gli effetti che i terremoti producono in ambito dell’architettura al suo pieno vissuto secolare è un traguardo segnato, anche se con tempi lunghi e psicologicamente estenuanti.
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] 'epoca le cui opere d'arte si sono conservate probabilmente per meno dell'1% del totale effettivo, la storia ricostruita in base a trovavano di fronte a opere che possedevano veramente il segno del genio, qualunque fosse stata la dinamica della ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...