CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sec. 10° esisteva la chiesa di S. Silvestro (927). Altro segno evidente del fenomeno è l'incremento edilizio, soprattutto di natura religiosa: le Antelami, ma più adeguatamente riferibile ai modi meno plastici di un collaboratore, riconosciuto nel ...
Leggi Tutto
CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] ricostruita da Pipino il Breve e portata a termine da C., segna il momento di una consapevole ripresa della tipologia a T delle Il monastero, iniziato a costruire dopo il 799 e ultimato in meno di dieci anni, grazie agli ingenti contributi di C., si ...
Leggi Tutto
LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] antica e paleocristiana-bizantina) sono emerse tracce più o meno consistenti di edifici ecclesiastici a una o tre navate, individuali o di bottega - da una semplificazione del segno e della cromia e da un gusto decorativo desunto talora ...
Leggi Tutto
Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] , sorse un grande palazzo e una possente cittadella. Non meno importanti la fortezza di Tripolis che domina il corso del come ad Amastris.
Ma se anche l'effimero Impero di Nicea segnò l'ultima rinascita dell'A. bizantina, la ripresa di Costantinopoli ...
Leggi Tutto
ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] ma soltanto 377 oggetti d'oro (Moranvillé, 1906).Benché sia meno duttile dell'oro, l'a. puro è comunque troppo malleabile utensili d'oro e d'argento [...] per darlo a Qadar Khān come segno d'onore e generosità" (al-Gardīzī, Kitāb-i Zayn ul-Akhbār). ...
Leggi Tutto
CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] manca una vera e propria sala capitolare, meno importante rispetto alle comunità maschili, e lo Přemysl Ottocaro I (1197-1230), prima badessa del monastero doppio che segnò gli esordi dello stile gotico nella Boemia (Grzibkowski, 1983). La chiesa ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] base del linguaggio figurativo tosco-romano e per questa via a segnare di sé i futuri sviluppi dell'arte europea.Un gusto analogo insistentemente a Giotto, oltre ad altre numerose attribuzioni meno convincenti, a partire da Thode (1885; si vedano ...
Leggi Tutto
Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] Fontana arte (lo sarà fino al 1996). Non venne meno l'interesse per il settore dell'allestimento espositivo (dalle mostre (con Maurizio Pollini alla direzione d'orchestra).
La scenografia segnò l'attività di Gae Aulenti dalla seconda metà degli anni ...
Leggi Tutto
LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] di Anna, figlia del L. e di Paola Levi, segnarono indelebilmente l'anno 1937. Le leggi razziali del 1938 indussero il alle stampe dopo aver pubblicato L'orologio sono certo meno perturbanti.
Il sapiente e talora callido mestiere acquisito attraverso ...
Leggi Tutto
LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la della Biblioteca universitaria di Genova). Presente nel poema, pur se meno di quanto sia stato creduto, è pure una sorta di ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...