LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] - e luogo di incontro degli artisti più giovani e meno compromessi con l'arte di regime: Mario Mafai e Antonietta ultimo decennio, velò le sue sculture con dei teli di plastica in segno di adesione alle proteste dei giovani artisti.
Il L. morì a ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] ritoccando a mano col pennello alcune parti meno riuscite. Con questa tecnica, cromaticamente "morsura piana" e la conseguente tiratura in "unico stato", ottenendo un segno nitido anche attraverso l'uso di una vernice dura ed elastica (Rosi, ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] S. Michele Arcangelo a Solofra: tale committenza segnò l'inizio dell'egemonia artistica della famiglia Guarino medesimi inventari sono state rintracciate anche altre due opere più o meno coeve alle precedenti, Giuseppe interpreta i sogni del faraone e ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] , o forse dopo la morte di Amico (1754) che segnò anche la fine dell'egemonia trapanese nel settore dell'architettura, il S. Antonino.
Nonostante i giudizi negativi espressi da autori più o meno coevi al G. (Dufourny, Di Ferro, Gallo) sulla densità ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] una medaglia d'oro all'Esposizione universale di Parigi, segnando l'inizio di un successo all'estero che accompagnò si indirizzò in seguito verso una resa più "lirica", meno descrittiva del soggetto, come in Ritratto di giovane donna (1912 ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] 1827 e realizzata tra il 1829 e il 1842: potente segno urbano caratterizzato dalla grande nicchia a lacunari, che è allo visionari francesi» (Middleton - Watkin, 1980, p. 291).
Meno incisivo della precedente, il Cisternino è connotato da un alto ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] dalle grandi botteghe venete del Quattrocento - innanzitutto il segno incisivo di Mantegna, quindi l'insegnamento plastico dei per figure dipinte ancor più schematicamente, per colori meno brillanti, panneggi più contorti ed espressioni di un ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] , pp. 106 s.; Id., in I Piazza, 1989, pp. 169, 279), i cui tratti meno aspri e più tondeggianti, ammessane la paternità comune, potrebbero essere interpretati come segno di una cronologia più tarda. La difficoltà di scandire ad annum questo gruppo di ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] di un serio impegno progettuale, se pure il tema meno severo della prova pare autorizzare il C. all'applicazione di riesce a rendere unitaria l'eclettica varietà di queste sale.
Ma il segno dei tempi mutati si avverte, dopo una certa data, anche nell ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] e il profilo della donna a destra, ma le forme sono meno pungenti, i volumi più sodi e tesi secondo il modo Pontormo su tele nelle quali la composizione è fedelissima al modello nel segno, ma molto diversa nel colore e, soprattutto, nell'atmosfera: ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...