Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] vi dedicò Niccolò Machiavelli, il quale anzi vi vide un segno del declino della fortuna del frate:
Essendo Firenze, dopo al sua fede che, per essere così grande in Dio, non lo è di meno nell’uomo e nelle sue capacità: e a un popolo di uomini liberi ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] per il F., come per tanti altri artisti, il venir meno di prospettive di lavoro e di incentivo; restava l'alternativa di quindi prima della morte di papa Urbano VIII (1643) che segnò il tracollo delle fortune di famiglia.
L'altra figura di compositore ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] fonte che abbia mai avuto bottega personale, scuola, e tanto meno i "creati" assegnatigli da Vasari: Sebastiano Veneziano s'afferma prima con i segnali (la triade zodiacale dei segni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Elementi di pittura su istanza del G., al quale dedicava la traduzione in segno di amicizia.
Dopo la morte di Niccolò V (24 marzo 1455) il collaborazione con il mondo tipografico però non venne meno: nel 1473, dedicando al cardinale Oliviero Carafa ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] alleggerisse l'onere dell'ubbidienza a ogni pontefice. Un po' meno vassallo della Chiesa G., nel dichiararsi servidor del re di con l'"insolenza degli ebrei" e a imporre loro "il segno giallo" - per decidere in reale autonomia. Era troppo ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Bologna tra il luglio 1462 e il giugno 1463 (Beck). Ancor meno verosimile è che il L. abbia lavorato a Ferrara nelle sepolture Sacrati prospettici e a bassissimo rilievo, sono il segno della presenza dell'artista. Il medesimo gusto prospettico ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] infantile.
Il G. affiancò il padre negli affari per lo meno dal 1593. Durante la carestia dell'inverno 1592-93, infatti, se non da persone che abbiano lunga e squisita esperienza […] a segno che io, sebbene mi sono passate per le mani molte occasioni ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] aveva deciso di riportare la sede pontificia a Roma: il primo segno fu la lettera del 10 sett. 1365 con la quale incaricava S. Atanasio; la regola di s. Basilio e, seppure meno frequentemente, quella di s. Pacomio; le Institutiones e le Collationes ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] l'11 marzo, veniva tuttavia a cambiare nuovamente il segno delle attività diplomatiche del Caracciolo. Ben presto, infatti, si le più ampie assicurazioni da parte della Signoria veneta.
Meno fortunata la trattativa del C., nel maggio successivo, alla ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] 13 a Napoli.
Il suo andirivieni con Roma non era ancora finito. Meno di due settimane più tardi, il 25 luglio, Ferrante ve lo investitura del Regno, giunse a Napoli.
La missione aveva segnato l’apogeo della sua carriera politica, giacché egli era ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...