La riforma degli interpelli
Guglielmo Fransoni
La riforma ha eliminato il precedente polimorfismo dell’istituto realizzandone l’unitarietà sotto i profili della collocazione sistematica e della disciplina [...] distinzione fra i diversi tipi di interpello non fa venir meno la sostanziale unità dell’istituto sotto il profilo del carattere interpelli disapplicativi (nonostante talune indicazione di segno opposto) in modo sufficientemente agevole considerando ...
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Concorrenza e antitrust. Nuova disciplina della cooperazione orizzontale
Roberto Pardolesi
Concorrenza e antitrust.Nuova disciplina della cooperazione orizzontale
La Commissione europea ha emanato, [...] regime appare ora disegnato sulla falsariga delle intese nel segno di un rimarchevole rigore.
La ricognizione. La ricerca che non consentano di risalire alle singole imprese, appaiono meno rischiose; e così pure quelle ‘storiche’, risalenti nel ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] anni successivi, quàndo il riformismo di Ferdinando Il segnò una battuta d'arresto e ricominciò la repressione poliziesca . D. C. Afan de Rivera sullaquistione se convenga affrancare o meno i canoni del Tavoliere di Puglia (ibid. 1833); Lettera dell' ...
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Giuseppe Di Genio
Abstract
La presente voce consente di svolgere alcune considerazioni sulla rilevanza dell’art. 33 Cost. nel quadro costituzionale dello Stato di cultura italiano, focalizzando l’attenzione [...] di una riserva di legge non tanto di carattere assoluto ma di segno relativo e/o di normazione in senso autonomistico.
Il ruolo delle di educazione senza oneri per lo Stato, facendo venir meno il monopolio pubblico nel campo dell'istruzione. La ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] del 1527. Nella scelta di diventare uomo di chiesa si scorge il segno evidente dell'adesione alla volontà dello zio (Le lettere, XXXII, 3, un più vasto pubblico. Inoltre, essendo la nuova lingua meno ricca del latino, sarà "necessario […] che noi ci ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] Medici e portò con sé lo J. e altri suoi sostenitori. Come segno tangibile di riconoscenza, il giorno stesso dell'incoronazione del nuovo papa ( lo J. abbia lavorato continuativamente all'opera più o meno tra i due e i cinque anni, apportando però ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] e con il quale il Visconti cercava di avviare rapporti meno ostili. Falliti i tentativi compiuti dal pontefice e designato d'Aragona a Napoli nel giugno del 1442, che segnò la sconfitta del pretendente angioino, il Visconti reputò opportuno rinnovare ...
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I nuovi assetti del principio di pubblicità del processo
Gastone Andreazza
La valorizzazione negli ultimi anni della necessità della trattazione del procedimento penale nelle forme della pubblica udienza [...] , ad assistere al processo, essendo una tale possibilità il segno, per così dire, della “trasparenza” del processo e, in tal caso però finendo lo stesso per coincidere né più né meno con il diritto dell’imputato di difendersi e di intervenire e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] guerra, da lui conosciuta alla perfezione, il segno premonitore della trasformazione del diritto civile liberale, fede e della sicurezza dei traffici erano criteri in cui credeva, non meno di Emilio Betti) e, dopo la capitale decisione di unificare il ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] dominio pontificio.
Il 17 nov. 1413 Giovanni XXIII, in evidente segno di riconoscenza, nominò l'I. cardinale diacono di S. Eustachio, visconteo. Ma il suo legame con il duca non era venuto meno, tanto che nell'ottobre 1424, quando già si profilava il ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...