FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] C. Ralli, E. Brunner e O. Gentilomo, Adolfo segnò un rinnovamento generazionale e manageriale dell'amministrazione sociale della RAS, nel settore assicurativo si manifestassero in modo meno grave rispetto agli altri comparti dell'attività economica ...
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FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] altro in mira in questi brevi momenti, che di render meno pesante a questa popolazione gli effetti di queste ingrate combinazioni", del Senato di "dar alla Corte di Vienna un segno di disapprovazione dell'avvenuto in Verona, a colpa del Provveditor ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Girolamo Belloni
Sophus A. Reinert
Banchiere, uomo di Stato ed economista di fama internazionale, Belloni fu uno dei più celebri finanzieri del Settecento. Il suo trattato Del commercio fu uno dei maggiori [...] per concentrarli nei lussi superflui. Quest’idea lasciò un segno profondo su Adam Smith che venticinque anni dopo ne avrebbe bastò certo a far tacere i critici di Belloni, né tanto meno a chiudere il dibattito, i cui echi sono ancora udibili nella ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] allontanati, quasi lasciando [sul posto di lavoro] il segno del loro possesso". Per cui, se "il nuovo occupante 1912, p. 34). I rapporti di stima fra i due però non vennero meno, e varie volte il D. invitò Einaudi a collaborare alla rivista, sia pure ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] sezione appositamente costituita nel novembre del 1927 registrava in meno di quattro anni un complesso di operazioni per oltre sociali", in Castronovo, 1983, p. 175) che segnò per quasi un decennio la politica creditizia dell'istituto diretto ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] un antisettico derivato dal legno di quebracho. L'evento segnò la data di nascita del reparto farmaceutico della Lepetit, un procedimento sfruttato da altre industrie farmaceutiche per rendere meno tossici i farmaci indicati per la terapia della ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] 12 delle 74 banche cattoliche italiane. L’atteggiamento del nuovo papa, molto meno disponibile dei suoi predecessori, e il mutato ‘clima’ bancario italiano segnarono la svolta definitiva della carriera di Pacelli.
Il Banco di Roma aveva esercitato ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] si costituì una nuova società, "Eredi di Tommaso Giunti ed Hertz", che durò meno di un anno. Dal 1651 al 1657 gli eredi di Tommaso, in un il complesso editoriale a Nicolò Pezzana e questo passaggio segnò, dopo oltre un secolo e mezzo di gloriosa ...
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MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] pensione di 1500 lire mensili, ma senza alcun incarico effettivo, segno questo che le sue ipotesi di riforma non avevano molto 2000, pp. 237-239; G. Monestarolo, "Più mezzadri, meno fittavoli". La fisiocrazia in Piemonte negli scritti di I. D. ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] , con la fine del sec. 19°. Il primo Novecento segnò quasi ovunque una crescita imponente del personale burocratico, spesso in organizzazioni, in prevalenza acefale, dotate di margini più meno ampi di autonomia gestionale, finanziate da risorse del ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...