Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] deformare troppi elementi di fatto, magari secondari, ma non perciò meno reali e vitali, che si ribellano al suo sforzo sistematico. di valutarne primamente l'importanza e la vastità e di segnare le grandi linee del processo in corso, fino ad uscirne ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] e così via. Questa ratio interpretandi, già più o meno ampiamente messa in opera da Barnaba Giustino Ireneo Ippolito monte per conoscere il vero Dio, Eusebio parla di un segno evidentissimo indicatore del tempo in cui questa profezia si sarebbe ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] contrastata ma non cancellata.
Intanto l'I. aveva dato un primo segno importante della sua attività di narratore in Merope IV. Sogni e 1877 a una pagina di diario: "Tutti, chi più chi meno, fanno delle lettere un mestiere, una professione, o, se ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] gli sono attribuiti anche i GestaHenrici VI, poco meno di duecento versi goliardici in strofe tetrastiche.
Pietro Capua e la interpretatio imperialis del classicismo, in Nel segno di Federico II. Unità politica e pluralità culturale del Mezzogiorno ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] pp. 19 s.) – si orientarono così su sentieri meno ortodossi, cedendo progressivamente il passo alla fascinazione per poetiche intensificarono le sue collaborazioni con la Revue indépendante, segnate da nuove aperture su Huysmans e Mallarmé (Gotta, ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] questione è […] che la politicità della tua poesia consiste molto meno nella densità e orientamento dei suoi contenuti politici che nel : l'appartenenza all'ebraismo e quella al cristianesimo, segno anche di una continua tensione tra morale laica e ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] l’istinto del fantasticare. La sua figura lasciò un segno profondo nei primi romanzi dello scrittore così come in 1593 s.).
Le altre scritture narrative di quegli anni furono meno eccitanti: una serie di racconti brevi apparsi perlopiù nel Corriere ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] e letterari. Delle sue conoscenze padovane resta un segno nella breve commemorazione in prosa da lui scritta V F 18, f. 269v). Cinque carmi latini del C., tutti in distici -meno il secondo, che è in esametri -, sono stati pubblicati da S. Prete, Some ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] scomparsa di Lucia, nel 1419, prese in moglie Cilla Zambeccari che lo abbandonò dopo meno di due anni di convivenza. Nelle sue note di storia domestica il G. segnò la data di nascita dei numerosi figli legittimi e di due illegittimi, tutti nati dopo ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] 'anno in cui fu collocato fuori ruolo, il 1968, non segnò la conclusione della sua attività, che anzi fu particolarmente intensa. romanzo greco, pp. XIII s.). Intensa fu anche la meno nota, ma altrettanto importante, attività pubblicistica del L. ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...