BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] gli abusi correnti, tra i quali non è certamente de i meno lagrimevoli la frequenza de i Teatri, oggi non solo tolerati, come Cani, sono ritornati cento volte a i loro vomiti senza dare alcun segno di conversione, e di penitenza" (ibid., p. 211).
L' ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] tuttavia, la lealtà di G. verso Gregorio VII venne meno, e certamente egli non passò mai dalla parte di Germ. Hist., Scriptores, VIII, Hannoverae 1848, p. 23; Bruno di Segni Libellus de symoniacis, a cura di E. Sackur, Ibid., Libelli de lite, ...
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FRANCESCO da Parma (Francesco Fontana)
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Parma nella prima metà del sec. XIII.
Le informazioni pervenuteci su di lui, che la cronachistica antica ricorda con [...] di Rainaldo da Lentini.
Già questo deve essere interpretato come un segno della fiducia riposta in F. dal pontefice, in quanto la che praticamente nulla del suo operato, e tanto meno della sua personalità, dicano i cataloghi antichi degli ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] fu demandata la gestione della nuova linea; mentre, come segno dell'ormai definitiva distensione nei confronti del fascismo, nel dai rapporti con il potere politico si facevano meno urgenti, l'attenzione dell'arcivescovo si venne progressivamente ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] patiscono molte molestie e violenze de' demoni, a segno tale che (dicono esse) sono sforzate a polluirsi sperati. Poiché, se si escludono i confessori e i moralisti meno frettolosi, la maggioranza dei sacerdoti inquisiti e dei penitenti ingannati ...
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GAZZOTTO, Matteo
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1533-34 a Spezzano (frazione di Fiorano Modenese), nel territorio di Sassuolo, dominio della famiglia Pio. Contadino e praticante di medicina popolare [...] romana, la sua trascuratezza nei confronti delle pratiche religiose.
Poco meno di un anno dopo, nel maggio 1600, il G. a cui fu sottoposto, e che egli siglò con un segno di croce non sapendo firmare, riconobbe di aver mancato all'osservanza ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] conservate: ca. settecento crocifissi della sola epoca romanica e meno di sessanta piedi di c. di tutto il pieno solo ciò che è assolutamente necessario alla celebrazione eucaristica, segno che doveva essersi sviluppata una tendenza ad ammettere sull' ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] o metallo, poteva essere decorato in modi diversi e più o meno riccamente.Nell'Oriente cristiano la prima menzione del f. liturgico (gr entrata del pontefice con ventagli di piume di struzzo, segno di grande dignità. I f. venivano utilizzati con ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] i cantoni cattolici nel loro rifiuto, sia perché non venisse meno ad essi l'appoggio imperiale, sia per non privarli di milizie tradizionalmente riservata la porpora. Era questo, naturalmente, un segno di omaggio della S. Sede ai maggiori sovrani d' ...
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GIACCARDO, Timoteo Maria (al secolo Giuseppe)
Gianfranco Maggi
Nacque il 13 giugno 1896 a Narzole, in provincia di Cuneo, da Stefano e Maria Gagna, in una famiglia di mezzadri che lavorava nella piana [...] allora, a dominare e forgiare il proprio carattere: ancora meno che ventenne manifestò l'intenzione di sviluppare soprattutto la dote di S. Paolo. Da questa attività, che lasciò un segno profondo in tanti religiosi e religiose, gli derivò l' ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...