DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] stesso Guichenon. E questa strada seguì anche il D., più o meno in buona fede. Ne sono precisa testimonianza due altre opere da copie manoscritte, ancora oggi presenti in molti archivi privati. Segno indiscutibile che l'opera del D. andava a colmare ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] familiare, e per questo (principalmente per questo, ché assai meno contarono le ragioni affettive) portò con sé i figli nelle Filippo V, "principe di costumi illibatissimi, pio, a segno d'esser scrupoloso, amante oltre ogni credere della giustizia, ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] ; sciolto il Parlamento nel marzo del 1849, si sentì ancor meno sicuro e il 4 apr. 1849, travestito e sotto falso una versione in cui G. Carducci avrebbe individuato - segno d'una personalità non molto rigorosa - molteplici rimembranze ("... ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] sua vita, sempre nel primo semestre dell'anno. Era il segno tangibile del prestigio che aveva ormai conseguito, tanto più che , e l'idea che ora essa volesse provocarla "né meno filosofando per esca curiosa dell'intelletto havrei saputo concepirlo, e ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] nelle licenze, che quanto manco licentia si gli concedono" meno operai troveranno lavoro e l'arte degli armaioli deperirà.
con tanta tenerezza et affetto, due volte strettamente abbracciato", segno dell'"amor grande" che portava alla Serenissima.
Il ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] è solcata da questi quattro binari che corrono più o meno paralleli nel turbinoso svolgersi delle sue avventure. Ma per anche alibi per politiche di conquista e di dominio di segno etico non troppo differente da quelle combattute: espressione di ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova intorno al 1294 da Pietro, soprannominato Perenzano, fratello di Giacomo I e da Emidia, forse della famiglia Fieschi. Svolse una parte [...] prigioniero e il C. ottenne la Signoria.
Questa elezione segnò l'effettivo costituirsi della signoria carrarese, che assunse (Cessi rinnovo del trattato del 14 luglio 1337 o, per lo meno, di conformare la loro politica alle esigenze di una ossequiente ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] il L. caratterizzava l'inizio della sua segreteria con un segno di grande apertura. Con tutti i limiti dovuti alla riconfermata intervento sovietico che pose fine a quell'esperienza. Non meno importante fu l'avvio dei contatti con i partiti ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] disposto ad offrire il pallio omis annuale a S. Ercolano in segno di sottomissione. I capitoli della pace generale di Sarzana d'un , era tenuto a non avvicinarsi alla città d'Arezzo a meno di due miglia; a permettere il rimpatrio e la riassunzione ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] cavalleria nemica, la circondò. Fu un trionfo: meno di 3000 soldati del Visconti riuscirono a sfuggire alla ingaggiata da Firenze contro i partigiani dell'imperatore Carlo di Boemia, segno tangibile del credito di cui godeva in Italia ("per certo era ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...