MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] (Necchi).
A Padova il M. rimase come docente di filosofia naturale fino all'ottobre 1452; a circa tre anni dalla partenza il ricordo Quasi inesistenti gli scambi epistolari con altri umanisti, segno di una dimensione in fondo ristretta ai pochi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] dimostrare l'incompetenza di Galeno nelle questioni di filosofia naturale.
Ciononostante, Galeno si affermò nel mondo islamico nuovi compendi generali, che erano già di per sé segno di una grande vivacità intellettuale, si accompagnava una ricca ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] erbe medicinali dovevano essere trattate ed era del tutto naturale che il farmacista sapesse riconoscerle, per non essere vittima raccoglie; togliere questa schiuma finché non ne resta più. Il segno che lo zucchero è depurato è che la schiuma diventa ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] e propria cultura del libro. Il binomio medicina-filosofia naturale, del resto, è ormai imperante anche in altre II e la scienza, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma 1995, pp. 157-161; G. Orofino, I codici scientifici ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] la storia della biologia e della medicina, e il ruolo di 'segno vitale' per eccellenza, che distingue la vita dalla morte, è , alla continuità genetica e all'evoluzione per selezione naturale. Altre funzioni, invece, possono essere esclusive di ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] , il D. avrebbe ravvisato, in seguito, il primo segno della sua attitudine speculativa ed anche di una scissione in facoltà di filosofia e lettere; quella che egli reputava "sede naturale" per l'insegnamento e la ricerca della disciplina, di contro ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] palparsi l'anomala posizione dell'osso al di fuori dalla sede naturale. La frattura (v.) è l'improvvisa soluzione della continuità di detto, l'elaborazione del concetto di trauma è stata segnata dall'esigenza di restituire al polo dell'attività del ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] far scomparire le convulsioni di alcuni pazienti utilizzando un principio naturale quale il magnetismo animale. Si tratta di un'energia psicofisica isterico', postura considerata dagli esorcisti segno inequivocabile di possessione diabolica. Memore ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Chieri con un salario annuo di 200 fiorini sabaudi, segno che il G. aveva conquistato una notevole reputazione nella sua G. opta sempre, quando è possibile, per la spiegazione naturale dei fenomeni e ricorre a quelle che noi oggi definiamo ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] sono legittimamente definiti attivanti poiché la stimolazione naturale o sperimentale di ciascuno produce attivazione sistemi attivanti dà luogo alla sincronizzazione elettroencefalografica, segno di diminuita vigilanza. Quando uno o più ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...