Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] stacchi e discontinuità. Il rapporto con lo Stato italiano, naturalmente, è il primo di questi grandi temi. Se l’ di padre Balducci, di padreTuroldo e di Giorgio La Pira. Il dopoguerra segna in un certo senso il distacco tra la sua proposta e la ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] il ventennio e che, più di altri, implicava, com’è naturale, l’allineamento con il regime e la sua politica educativa.
Da qualche tempo a questa parte, anzi [proseguiva], ci sono segni d’un rinvigorimento e d’una più fresca fioritura: ai religiosi s ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] come forma di raccolta fondi per nuovi investimenti sulle naturali evoluzioni tecnologiche.
Per la prima volta inoltre i fedeli 5, è stata declassata sulla più marginale Rete 4, segno abbastanza evidente di come non basti alle narrazioni il cappello ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] l’uso di oggetti come i salmi, i dipinti, i segni, gli amuleti e i brevi a scopo curativo assieme all’uso Cfr. G. Imbruglia, Dalle storie di santi alla storia naturale della religione. L’idea moderna di superstizione, «Rivista storica italiana ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] e il papa mandò in Romagna come proprio inviato il figlio naturale di Sigismondo, Roberto Malatesta. Questi, dopo aver promesso al . Ma la nuova "lega generale" mostrò immediatamente i segni di una intrinseca debolezza. Lo Sforza rinsaldò i legami ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] nel 1920 e di Cosenza dove la data del 1902 segnò l’inizio di un’ascesa irresistibile di istituti nella provincia Noto, L’area veneta (provincia di Verona): un caso di soluzione economica naturale, ibidem, p. 140.
19 M. Gallo, L’area laziale: tra ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] più sporadiche, e, come è stato notato, mutano di segno. Il celebre monumento equestre dell’imperatore commissionato a Bernini da in concordia i suoi figli»60.
Motivi non nuovi, naturalmente: motivi che già nel XIV secolo si fanno leggere apertamente ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] protezione che plachi l’insicurezza di cattolicesimi differentemente segnati dal Kulturkampf, dal giuseppinismo, dall’ultramontanismo. a contatto con gli oggetti di culto, in primis naturalmente catene e catenelle.
Un culto che non si limita ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] egizio). Il primo óstrakon con un elenco dei pianeti e dei segni è stato fatto risalire, in base a calcoli astronomici, a prima a scrivere in versi) di astrologia (I, 4), intendendo naturalmente di essere il primo a farlo in latino.
L'opera è ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] agli aruspici etruschi in caso di prodigia, ostenta e portenta: manifestazioni naturali prodigiose, non spiegabili con gli strumenti della riflessione comune e, comunque, ritenute segni di una turbata pax deorum, da ristabilire con dei metodi ben ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...