MISURA o Battuta
Giulio Cesare Paribeni
Nella terminologia musicale questa voce corrisponde al segno adottato per indicare le divisioni regolari del tempo. Le leggi metriche, che stabiliscono gli accenti [...] ma in tale caso, siccome il primo è il più gagliardo fra tutti, modernamente si è presa la consuetudine, nel dirigere, di segnare in battere solo questo e considerare gli altri tre in levare.
Scegliendo altre figure per unità di misura, si formano i ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] papa Silvestro II, 999-1003) con dotti arabi sono una tarda tradizione senza fondamento (già Chasles nel 1843).
In India veri segni numerali cominciano ad apparire nel sec. III a. C. (iscrizione del re buddhista Aśoka, v.), ma non per le sole unità ...
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diretto
Andrea Mariani
In Pd VIII 105 sì come cosa in suo segno diretta, è certo forma participiale del verbo ‛ dirigere ', quindi da interpretarsi come equivalente a " indirizzata ". Da notare inoltre [...] che l'immagine dell'arco che saetta ha portato Benvenuto a leggere ‛ cocca ' per " freccia ", invece di cosa. Comunque sia, il valore di diretta non cambia. Meno certo risulta il valore participiale in ...
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ematemesi
Maria Cristina Morelli
L’emissione di sangue con il vomito. È segno di sanguinamento cospicuo dall’esofago, dallo stomaco o dal duodeno. L’e. di colore rosso vivo è la più grave, perché indice [...] di sanguinamento di entità tale da causare il riempimento rapido dello stomaco; l’e. di colore rosso scuro o nerastro è indice di sanguinamento più lento.
Epidemiologia
L’e. costituisce circa l’80% di ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] sente così stanca e triste, la signora Leuca (Luigi Pirandello, Pena di vivere)
Ma le ragioni della presenza della virgola a segnare un confine «tra soggetto e verbo, o meglio, tra il verbo e uno dei suoi argomenti» non sono solo di ordine testuale ...
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tingere (tignere; tinghe, in rima, cong. pres. II singol.)
Emilio Pasquini
Nessun segno del verbo nelle opere minori di D., che forse vi avvertiva un valore ‛ comico '; oltre che nel Fiore, esso è invece [...] largamente attestato nel poema (nove occorrenze, di cui sette al participio passato e una delle due in forma finita con la nasale palatale del fiorentino antico), non senza significativa esclusione dall'ultima ...
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L’➔apostrofo è, nell’italiano scritto, il segno che indica la caduta (o soppressione), in ragione di fenomeni di natura diversa e distinta, di una vocale (se davanti ad altra vocale si parla di ➔ elisione) [...] o di una sillaba, in fine o ad inizio di parola.
L’apostrofo è obbligatorio con l’articolo determinativo maschile singolare lo (l’imbuto, l’oboe; davanti a semiconsonanti abbiamo sempre l’apostrofo, l’uomo, ...
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Nome adoperato per indicare una persona indeterminata. È sorto da falsa lettura del segno C., abbreviazione del prenome Gaius, che già in latino, soprattutto nelle formule giuridiche, aveva tale significato. ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] , Uno, nessuno e centomila, in Id., Tutti i romanzi, cit., vol. 2°, p. 739)
Normalmente, per circoscrivere il riferimento del segno a un solo segmento dell’enunciato (lessema o sintagma), in casi in cui l’intento non è quello di perseguire effetti ...
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Concordato di pace tra l'Austria e la Francia (17 ott. 1797), che segnò la fine della Repubblica di Venezia. Il trattato previde la cessione di Venezia con i suoi domini all'Austria; i francesi, oltre [...] ad alcuni possessi veneti, ottennero il riconoscimento dell'assetto dato da Napoleone alle regioni conquistate in Italia ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...