emisimmetrico
emisimmètrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di emi- e simmetrico] [ALG] Di una forma bilineare che cambia segno invertendo le due variabili; così, si ha un operatore e. se la forma bilineare [...] un tensore doppio, cioè di secondo rango, di componenti Tik tali che Tik=-Tki; più in generale, un tensore di rango qualunque è tale rispetto a due certi indici se il loro scambio determina un cambiamento di segno di ciascuna componente del tensore. ...
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sintagma Termine (dal gr. σύνταγμα «composizione, ordinamento») introdotto in linguistica da F. de Saussure per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito da una successione di unità lessicali e [...] grammaticali minori.
Nell’uso attuale, unità sintattica di varia complessità e autonomia, di livello intermedio tra la parola e la frase (es., a casa, di corsa); in particolare, con riferimento alla categoria ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] morte gli furono riservate onoranze quali mai fino allora a un poeta tedesco.
Opere
L'opera più importante di K., che ne segnò anche l'esordio e l'immediata consacrazione, fu il Messias, poema in 20 canti pubblicati e rielaborati a più riprese fra ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] del papato. In ogni modo, i successi ottenuti da I., se pur dovuti in parte al suo ascendente personale, sono un segno della grande influenza morale che la Roma dei papi ancora esercitava nel mondo. E appunto in rapporto a questi successi e durante ...
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equazione integrale
equazione integrale equazione in cui l’incognita y(x) è una funzione che compare sotto un segno di integrazione. Le equazioni integrali si dicono di prima specie se l’incognita compare [...] solo sotto l’integrale, di seconda specie se compaiono anche al di fuori di tale segno. Si distinguono poi le equazioni integrali in equazioni di → Volterra, se un estremo dell’integrale è variabile, ed equazioni di → Fredholm se gli estremi dell’ ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] portate dalle forme da stampa, e anche dalle immagini che, mediante le forme stesse, vengono impresse sul foglio. La combinazione di segni composti di linee e curve a spessore più o meno uniforme e fine nei dettagli costituisce lo stile di un c.; una ...
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Nella terminologia linguistica, la minima unità grafica di un sistema alfabetico o sillabico o ideografico ecc., cioè un segno che in un determinato sistema grafico si distingue da tutti gli altri segni [...] del sistema e pertanto è in grado di far distinguere sul piano grafico una parola da altre ...
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Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] la sua funzione è vitale nella poesia novecentesca:
(1) segno di troppa vita o che manca, non so; e ogni notte mi sembra che [...] (Giovanni Raboni, Sogno infaticabilmente da un po’, in Raboni 2006: 817)
(2) Sembrano criminali; sono come malati ( ...
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antisimmetrico
antisimmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di antisimmetria] [ANM] Funzione a.: una funzione di più variabili che cambia di segno se si scambiano tra loro due delle variabili. ◆ [MCQ] Funzione [...] stato a.: la funzione d'onda relativa a sistemi composti da due o più particelle identiche di spin semintero, che cambi di segno per scambio di due qualsiasi particelle: v. particelle identiche: IV 485 c. ◆ [ALG] Matrice a.: quella che coincide con l ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] per Aristotele non è il metro a fare la p., ma la sua specifica organizzazione logica e gnoseologica sotto il segno del ‘verosimile’; mentre per Croce metro e procedimenti tecnici in quanto tali sono estranei alla p. come pura intuizione-espressione ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...