Il nome sociale è un segno distintivo, che si configura come ragione sociale quando è riferito a società di persone e di denominazione sociale quando è diretto a individuare una società di capitali o una [...] , godere delle prerogative dei soci accomandatari. Il nome sociale è disciplinato, in via residuale, dalle regole dettate in materia di ditta, in virtù del rinvio contenuto nell’art. 2567 c.c.
Voci correlate
Società
Segni distintivi dell’impresa ...
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stampa
È " l'impronta ", il segno riconoscibile che un corpo produce su un altro in seguito a pressione. D. lo usa in senso figurato, per esprimere l'idea che una viva emozione si è impressa intensamente [...] nell'anima (Pd XVII 9 " Manda fuor la vampa / del tuo disio ", mi disse, " sì ch'ella esca / segnata bene de la interna stampa... ") o si manifesta in modo evidente nell'espressione del volto e nel comportamento esteriore: Pg VIII 82 Così dicea, ...
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ASTERISCO
L’asterisco è un segno grafico (*) che può avere molteplici funzioni.
• Rinvia a una nota a margine o a piè di pagina.
• Indica il tipo car* tutt*
Era figliuolo di un mercante di *** (questi [...] asterischi vengono tutti dalla circospezione del mio anonimo) (A. Manzoni, I promessi sposi).
Usi
Un impiego dell’asterisco che ha preso piede negli ultimi anni è quello legato alla volontà di evitare ...
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significante In linguistica, nella definizione di segno formulata da F. de Saussure, l’immagine acustica o visiva, ossia l’elemento formale, la ‘faccia esterna’ del segno (quella interna è il significato) [...] che consente, sul piano della langue (➔), di identificare le sue diverse realizzazioni foniche concrete che si collocano sul piano della parole (➔) ...
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soprassegno
soprasségno [Comp. di sopra- e segno] [LSF] Nome generico dei segni grafici e dei simb. posti sopra un altro simb., come, per es., la sopralineatura a-, v-, AB-- ecc., il segno dell'angolo [...] ABC, ecc ...
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marca
marca [Der. del germ. marka "segno" e quindi "segno d'identificazione"] [CHF] [FME] Lo stesso che radioisotopo tracciante. ◆ [MTR] In strumenti registratori, segni caratteristici impressi automaticamente [...] sulla striscia o sul nastro magnetico di registrazione per indicare particolari valori di qualche grandezza variabile interessante la registrazione stessa, per es. il tempo (m. di tempo: → marcatempo). ...
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formatività In linguistica, la capacità del segno di riferirsi a qualcosa di materiale e di formarlo, sul piano dell’espressione e su quello del contenuto; si può così parlare sia di una ‘forma dell’espressione’ [...] sia di una ‘forma del contenuto’, cioè del significato come condizione della significazione.
Un’altra accezione del termine f. si ha nella teoria della cosiddetta onniformatività del linguaggio verbale, ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...