VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] , Aloi de Montbrai, si stabilì a V. intorno al 1370 (José i Pitarch, 1986, p. 184); l'arrivo della sua bottega segnò l'inizio di un periodo di grande attività artistica.In ambito pittorico si possono distinguere tre periodi, a cui corrispondono tre ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] e la nobiltà del regno di Vaspurakan, nella regione del lago di Van, si trasferirono a Sivas. Il monastero armeno del Santo Segno (Surb Nshan), a N della città, di cui restavano rovine fino ai primi anni Settanta (distrutto nel 1980), venne fondato ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] , oltre la forma delle lettere, il tratteggio (il numero, la successione e la direzione dei tratti che compongono ciascun segno grafico), il ductus (il grado di velocità nell'esecuzione), l'angolo di scrittura (ossia l'angolo complementare a quello ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] si è ricorsi alla pasta vitrea. Accanto a questa semplicità di decorazione s'incontrano alcuni motivi figurati, specialmente il segno detto di Tanit fiancheggiato da due delfini. Il valore profilattico di questo gruppo non lascia ombra di dubbio: lo ...
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Vedi EUPHRONIOS dell'anno: 1960 - 1994
EUPHRONIOS (Εὐϕρόνιος)
E. Paribeni
Ceramista attico della tecnica a figure rosse la cui attività pittorica rientra negli ultimi due decennî del VI sec. a. C., mentre [...] . sembra possedere tutte queste qualità, armonizzando caratteri che si direbbero inconciliabili con suprema felicità e vigore. Il suo segno miracolosamente pieghevole e puro gli consente di definire immagini di grazia femminile che non hanno nulla da ...
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Vedi ANTONIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIO (M. Antonius)
M. Borda
Triumviro figlio maggiore di M. Antonio Cretico, nato nell'82 circa a. C.
Educato in Grecia; dal 57 al 55 comandante di cavalleria in [...] Regulo, denari di P. Clodio, 39 a. C. circa).
Nelle monete del 44 si distinguono: un tipo con capo velato, barba, in segno di lutto, e lituo di augure ed un tipo sbarbato e senza velo; entrambi sono resi con forme semplici a contorni aguzzi. Nella ...
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LICINIA EUDOSSIA (Licinia Eudoxia)
C. Bertelli
Imperatrice d'Occidente, 439-455.
Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio Il e di Aelia Eudokia (v. eudossia), nata nel 422. Nel 424 era già fidanzata [...] allo stephanos femminile.
Nella moneta è raffigurata in alto la mano divina che posa un diadema sul capo di L. E., segno dell'investitura divina del potere imperiale; un motivo che si trova già nella monetazione di Eudossia, moglie di Arcadio.
Dopo ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] con i suoi cani, A. che sorprende Artemide e che viene dilaniato dai cani, mentre gli spuntano le corna di cervo, unico segno della metamorfosi, ed in ultimo l'eroe morto, pianto da due donne.
I due tipi fondamentali, cioè Artemide vestita che aizza ...
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ASKLEPIEION (᾿Ασκληπιεῖον)
S. Ferri
Nome generico d'ogni santuario di Asklepios. La sua parte costitutiva, cioè il suo nucleo più antico, risulta generalmente di una fonte o pozzo con un altare chiusi [...] . Questa, in linea generica, la prassi di un Asklepièion. Il malato che ne usciva guarito, oltre a lasciare il segno della sua riconoscenza ai rappresentanti del dio, doveva spesso fare incidere la storia della propria guarigione sopra una tavola di ...
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SAURIAS (Σαυρίας)
P. Moreno
Pittore di Samo, è ricordato solo da Atenagora (v.) come inventore della skiagraphìa (Legatio pro Christianis, 14).
L'attribuzione di questa invenzione e l'origine del pittore, [...] di fregio dipinto su pietra calcarea, con guerrieri in marcia, riferibile ad età subgeometrica: la perdita del colore, rivela il segno grafico nettamente inciso che regge il contorno delle figure (si scorge un profilo di testa con elmo e, davanti, la ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...