VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 35.225 ab. nel centro e 56.760 nel comune), nella conca dove sboccano nella valle dell'Adige le due già ricordate comunicazioni laterali segnate dalle valli del Sarca e del Brenta; Rovereto (11.602 e 20.568 ab.) più a sud, in una conca ben soleggiata ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] canali e le zone più basse restano paludose per l'eccedenza di acqua. In zone marcatamente aride l'assetto territoriale è segnato da dighe e bacini di raccolta, da cui deriva una rete di canali di forma dendritica. La dimensione varia dalle enormi ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] e gli ornamenta palatii, che Odoacre aveva rispedito a Costantinopoli nel 476.Il regno di T., durato fino al 526, segnò per l'Italia una positiva inversione di tendenza del processo di degrado ambientale risultato dalla crisi economica e sociale ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] per la ricerca, per cui le seriazioni cronologiche debbono integrarsi con la determinazione dei caratteri delle diverse manifestazioni; insieme segnò anche i limiti geografici entro cui per lungo tempo in seguito si è compreso per comune consenso il ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] la sfera spirituale egeo-cretese (v. Sarfegna), la più ovvia, progredita e recente serie è costituita dai cippi conici, messi a segno e guardia dei luoghi funerari e di culto. Una trentina e più di siffatte pietre, di basalto (si noti il color nero ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] esclusivo nell'opera d'arte). Introducendo il concetto relativistico dell'uguale valore qualitativo di ogni epoca dell'arte, il R. segnò allo storico dell'arte il compito di intendere tale "gusto" e di giudicare, pertanto, l'opera d'arte in merito ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] nello stesso ambito cristiano e trasmessi al mondo islamico. La battaglia di Nihāwand, del 21 dell'Egira (642 d. C.), segnò la fine dell'impero sassanide e l'assorbimento della Persia nel mondo musulmano.
Le fonti dello z. risiedono per noi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] nei santuari di periodo più tardo. In genere si considera segno di attività cultuale la presenza di tavole per la libagione o extraurbani grazie al forte movimento di accentramento che segna il periodo; dalla trentina di santuari nel vecchio ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] per l'ultima volta l'É-nun-makh; poi fu l'irrimediabile decadenza, accresciuta dall'inaridirsi del vecchio alveo dell'Eufrate, che segnò la fine di quel traffico fluviale da cui la città aveva tratto una delle fonti della sua prosperità.
Bibl.: J. E ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] SIM-31??? per h. D'altra parte è interessante notare per gli studi degli alfabeti runici, che il segno norico ?? presenta la stessa forma della lettera runica equivalente a o.
Bibl.: F. M. v. Jabornegg-Altenfels, Kärntens römische Altertümer, 1870 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...