Pittore italiano (Messina 1908 - Milano 1997). Fece parte del gruppo di Corrente, a Milano, orientandosi verso modi espressionisti, mantenendo nella sua pittura un costante ricordo dell'ambiente originario [...] siciliano. L'accento sociale, palese nella scelta dei soggetti, è sottolineato dall'aspra forza del segno e del colore (Someggiata all'osteria, 1942, e Ritratto del gallerista Bertoni, 1944, Milano, Gall. d'arte moderna). ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] compositivo di G. tende a ricercare un possibile dialogo tra geografia e segno architettonico, interrelato con un combattuto rapporto con la storia. Fondatore (1974) dello studio Gregotti associati international, tra le realizzazioni si ricordano: il ...
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ASELLUS (Asēllus)
L. Guerrini
Funditor romano, di epoca cristiana (III-IV sec. d. C.) con un'officina a Mérida (Emerita Augusta, Spagna). Il suo nome appare infatti su una casseruola nell'iscrizione: [...] ex of(icina) aseel uter felix in deo, seguita da un segno di croce. Il Bellido ritiene che il nome Aseel sia una scrittura errata per Asell; non interpreta l'Uter che segue come un nome proprio; spiega il felix in deo come formula tipicamente ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] dall’effettiva costellazione che adesso l’occupa. Così si dice ancora che all’equinozio di primavera (21 marzo) il Sole entra nel segno dell’Ariete, intendendo con questo che esso ha oltrepassato la longitudine celeste di 0°, e si trova tra 0° e 30 ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] e le destrutturazioni tipografiche futuriste in quanto parte essenziale della funzione poetica, la poesia visiva àncora saldamente il segno verbale a una pluralità di codici comunicativi non verbali, contaminando generi e prelevando dai media e dai ...
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Pittore italiano (Zogno 1921 - Genova 2010). Ha intrapreso, durante i suoi lunghi soggiorni all'estero (Parigi, New York), studî di semantica grafica. Dopo un inizio informale-spaziale ha recuperato l'elemento [...] figurativo anticipando tendenze dell'arte pop. Nelle sue composizioni introduce forti suggestioni surreali di segno decadente e di poetica escatologico-emblematica, affrontando temi che vanno dalla violenza (I diadochi, 1965) alla conoscenza (Dall' ...
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Pittore (Barcellona 1927 - St.-Paul-de-Vence 1984). Fu tra i fondatori del gruppo Dau al set (1948); nel 1955 soggiornò in Brasile con una borsa di studio della Biennale di San Paolo e nel 1972 ottenne [...] il premio della critica di Barcellona. Un'impronta onirica e surreale segnò costantemente la sua ricerca che, dopo il 1960, si volse verso forme più essenziali. Si dedicò anche all'incisione. ...
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TARQUINIA RC 1131, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno alla metà del V sec. a. C. Gli sono assegnate due coppe estremamente simili nelle forme e nella sintassi decorativa alle [...] opere del Pittore di Tarquinia. Da quest'ultimo sembra distaccarsi per una maggiore aridità nel segno e per forme più statiche, irrigidite.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 573. ...
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Pittore (n. 1870 - m. Le Mans 1949). Studiò a Kiev e a Odessa; a Parigi frequentò l'Académie Julian. Vicino al gruppo dei Nabis e, in particolare, a P. Sérusier, lasciò dipinti, disegni e litografie (manifesto [...] per L'Estampe et l'affiche, 1898, Parigi, Musée de la publicité) dal segno incisivo e sintetico. ...
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Pittore e grafico italiano (n. Firenze 1933). Si è formato nel clima dell'avanguardia non figurativa di Firenze, a partire dal 1952. Dal 1962 ha fatto parte dei gruppi Numero e Tempo 3. Da una gestualità [...] drammatica, la sua ricerca si è volta verso un geometrismo basato su segno-colore-luce. Ha partecipato, tra l'altro, alla Biennale di Venezia (1966), alla Biennale di Parigi (1967) e alle Quadriennali di Roma (1973 e 1986). Tra le mostre personali, ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...