GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] offrì l'opportunità di studiare i maestri veneti del Settecento, soprattutto i Guardi e G.B. Tiepolo, che lasceranno un segno profondo nel suo lavoro. Risalendo da essi a Tiziano, dipinse, in questo clima di attrazione verso il museo, il Baccanale ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] di S. Agostino a L'Aquila e riconduce a contatti con la scuola napoletana per la particolare ricerca plastica presente nel segno.
Il D. morì all'Aquila nel 1749 circa.
Fonti e Bibl.: S. Vertue, Notes, published by the Walpole Society, XXII, London ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] a De Carolis (Paccagnini, 1997), dal quale il M. prese progressivamente le distanze connotando le sue xilografie di un segno "più duro e spigoloso che non può imputarsi ad imperizia tecnica, bensì alla ricerca di essenzialità e sinteticità, cercando ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] ritratti (Professoressa dimatematica, 1910; Ragazza nell'aia, 1911; Signora in poltrona, 1916: Mantova, collezione privata).
Il segno che perimetra la figurazione espansa, la rinuncia all'ombra, il sicuro dettato plastico e la vibrante cromia danno ...
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ABONDI (Abondio), Antonio
Filippo Rossi
Nacque a Riva del Garda (Trento), secondo un iscrizione posta sotto il suo ritratto inciso (1554) da M. Rota, nel 1538.Fu figlio non di Antonio Abondio, detto [...] dell'epoca, come Leone Leoni o Iacopo da Trezzo, ha poi caratteri particolari e chiaramente determinabili per fermezza di segno ed energia di espressione, che richiamano la sua abilità di modellatore in cera. Le sue medaglie sono firmate "AN ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] cui i lontani ricordi di Altichiero si uniscono a quelli del Pisanello, il pittore che teneva il campo in quegli anni a Verona. Segno indubbio della grande ammirazione che l'artista nutrì per il Pisanello è l'uso insolito che egli fece di quattro sue ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] che capito, i motivi dell'arte del Rotari. Ricalcando, anziché lo spirito, il genere del maestro prediletto, ne involgarì il segno e i colori col suo pennello pesante.
Il B. morì nel 1807 a Venezia.
Gran parte della sua produzione è dispersa ...
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CASTIGLIONE (de Castellano, de Castillione, de Castellione), Niccolò
Helena Kozakiewicz
Ricordato nelle fonti anche come "Nicolaus Italus","Nicolaus Florentinus",nacque probabilmente nel 1485-90 in [...] Cracovia, dove l'architetto costruì una fornace per mattoni, che vendeva in gran parte alla fabbrica del castello reale. Altro segno della notorietà e stima di cui godeva il C. fu la elezione, nel 1540, a seniore della corporazione dei muratori ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] il secondo piano, ma con un lume molto contrastato, che trascura le zone che dovrebbero essere in penombra, e un segno filiforme (ben rilevabile, per esempio, sia nel dipinto Bloch sia nella Battaglia dei Museo di S. Martino) che ricorda soluzioni ...
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CENNINI, Sebastiano
Bruno Santi
Figlio di Domenico di Bernardo e di una Maria, nacque nel 1481 (Bacci, 1901), o più probabilmente poco prima del 1480, anno in cui il nonno Bernardo denunzia nella portata [...] maestro di Zecca con quelli dell'orafo prediletto da Alessandro, Benvenuto Cellini. La rabbiosa reazione di questo segnò probabilmente la fine dell'attività ufficiale del Cennini.
L'episodio, riportato dallo stesso Cellini, va forse inquadrato ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...