GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] , probabilmente maggiori di lui, venne indirizzato a seguire le orme della professione paterna, ma ben presto dovette dar segno di capacità e ambizioni che andavano oltre le possibilità di formazione e impiego offerte dalla modesta bottega paterna ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Madonna e il Bambino del celino, in diverse parti delle storie del Visconti, in alcuni particolari decorativi come il segno zodiacale dei Gemelli (Norris), ai quali andranno forse aggiunti parte della figura di Gian Galeazzo in maestà e alcune delle ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] Il Canale di Venezia nel 1960, alla galleria Penelope di Roma nel 1962. In quest’ultimo anno la morte della moglie Zaira segnò, per l’artista, un momento di profondo sconforto e di crisi creativa; fu grazie al sostegno e alle indicazioni di Giuseppe ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] dal vero. Uno di questi, Paesaggio (1863: Monreale, Circolo di cultura Italia) venne donato dall'autore al Comune di Monreale in segno di riconoscenza.
A Napoli, dove si recò nel 1864 per continuare gli studi, il L. fu attratto dalla pittura di G. De ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] : fermarlo è l'impegno, che presentava litografie di influsso simbolista ad illustrazione dei versi del fratello Gian Maria e segnò l'inizio di una attività litografica ed editoriale svolta con la collaborazione di quest'ultimo per la parte poetica e ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] personale alla Biennale di Venezia, in cui aveva allestito opere dell'ultimo decennio, velò le sue sculture con dei teli di plastica in segno di adesione alle proteste dei giovani artisti.
Il L. morì a Roma il 3 sett. 1968.
A un anno dalla morte la ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] dove questi era stato chiamato a portare a termine gli affreschi iniziati dal Vasari nella cupola di S. Maria del Fiore, segnò una tappa fondamentale per l'evoluzione artistica del Cresti. Tutte le fonti sono concordi nell'affermare che il giovane C ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] anno, fino al 1630, risulta iscritto regolarmente fra i contribuenti della congregazione dei pittori veneziani (Favaro, 1975), segno che aveva ormai ottenuto lo status di maestro.
Ridolfi afferma che Gabriele Caliari contribuì ad avviarne la carriera ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] 1987, p. 136; M. Pasquali, in La pittura in Italia. Il Novecento/2, II, Milano 1993, p. 761; F. Basile, Segno e colore, in Segno e colore: Morandi, M., De Vita. Dipinti e incisioni, San Marino 1997, p. 7; A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] che l'abituò a riprodurre attentamente il vero, a copiare gli alberi fibra per fibra, i rami foglia per foglia, con segno preciso, esatto, con una tecnica schietta, senza sotterfugi. Incerto tra figura e paesaggio, frequentò, con S. Ussi, E. Gamba e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...