D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] ), e rivelano la nuova apertura del D. al De Mura, in concomitanza con le rinnovate istanze della pittura napoletana.
Segno di tale sentita "demurizzazione" possono ritenersi sicuramente gli affreschi eseguiti dal D. per la volta sotto la cantoria e ...
Leggi Tutto
GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] e desolata: l'insieme si impone per il rigore compositivo, per l'incisività del segno, pur nella ricchezza dei particolari realistici, e segna definitivamente l'abbandono della maniera giovanile del pittore verso esiti di dichiarato naturalismo.
Il ...
Leggi Tutto
GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] .
Una folla di personaggi dai volti caricaturali agita la scena in cui largo spazio è occupato da un edificio con la facciata segnata da erme a rilievo che si erge su un portico sorretto da colonne ioniche. Si tratta di un tipo di composizione che ...
Leggi Tutto
GHIDONI, Giovanbattista
Maurizia Cicconi
Figlio di Galeazzo e di Giustina Berni, nacque il 2 dic. 1599 a Firenze, dove il padre, originario di Cremona, era attivo come pittore. Seguì le orme paterne [...] sua produzione, è evidente anche nei suoi disegni (conservati in numero di tre agli Uffizi), dove "il segno è sottolineato dall'effetto della biacca nella carta preparata grigia" (Proto Pisani, 1993). Per analoghe considerazioni stilistiche possono ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] una dichiarazione del F. del 1617 (Bertolotti, 1881; si veda anche Il palazzo del Quirinale, Roma 1973, pp. 253, 261), segnò il ritorno dell'artista a una compostezza icastica e al gusto sansoviniano.
Durante il suo principato all'Accademia di S ...
Leggi Tutto
FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] . Dalle fonti dell'Archivio comunale risulta che nel dicembre 1823 fu deliberato di donargli una medaglia d'argento come segno di apprezzamento del lavoro eseguito (Sciolla, 1987, II, p. 178).
Nel 1824il F. fece stampare un opuscolo con quattro ...
Leggi Tutto
GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] secolo gli Aureli rinnovarono completamente l'arredamento della loro villa nella campagna perugina; e la bottega del G. segnò ampiamente la sua presenza dispiegando le più versatili capacità nella decorazione di soffitti, mobili, porte, testate di ...
Leggi Tutto
COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] Gastaldi e poi dopo la morte di questo nell'89, di P. C. Gilardi.
La vita abbastanza breve del C. non fu segnata da fatti salienti, né privati né pubblici: il suo carattere modesto e timido trova riscontro nella parte migliore della sua produzione ...
Leggi Tutto
GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] la rosa d'oro donata alla città nella quaresima del 1459, una delle pochissime rimaste a testimoniare questo prezioso segno di benevolenza pontificia e l'unica superstite tra quelle realizzate dal Ghini.
Il ramo spinoso, sostenuto da una base ...
Leggi Tutto
CASTAGNETO, Giambattista
Giovanna Rosso Del Brenna
Nato a Genova nel 1862, si trasferì a tredici anni con la sua famiglia in Brasile. Il padre - racconta il critico d'arte brasiliano Gonzaga Duque, [...] . 176).
Nelle sue marine, accuratamente firmate e datate, si accentua intanto il tocco impressionista, la nervosità del segno, spontaneo e d'effetto, mentre scompare il carattere lievemente calligrafico e compiaciuto delle prime opere, molto affine a ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...