CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] imperatrici e infine il terzo, del 1755, comprendeva le statue. Dai disegni del C., eseguiti con una nitidezza di segno e una purezza preneoclassica che distingue la produzione dell'artista, furono tratte incisioni dal C. stesso, da Nicola Billy ...
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FANTONI, Pietro
Rossana Torlontano
Non si hanno notizie circa le date di nascita e di morte né del luogo esatto di provenienza di questo architetto e stuccatore attivo a Sulmona all'inizio del sec. [...] di due cantieri diversi anche nei tempi di svolgimento, l'evidenza con la quale il pescolano Norberto di Cicco appose il segno della sua opera su questo fronte ha indotto ad assegnare a quest'ultimo non solo l'esecuzione ma anche l'ideazione dello ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] a doratura. Ma secondo lo stile tipico di Vincenzo, a questa nitida impostazione si accorda un fine pittoricismo di segno più propriamente settecentesco, assai stilizzato, come nel cassettino sulla fronte dello "scrittoio", graffito sul fondo di un ...
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BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] inventiva anche se ricco di mestiere, non gli si attagliano le entusiastiche lodi del Nicoli-Cristiani; tuttavia la sicurezza di segno, il corretto colore, la varietà talvolta audace nei partiti di lume e ombra lo fanno giungere, sotto il lambiccato ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] Nationalmuseum; Doderlein, 1960, fig. 35), si evolve verso fonne più limpide e perfettamente calibrate, attraverso un segno controllatissimo e decantato da apporti impersonali.
Nel 1824 al D. vennero acquistati dal principe ereditario Francesco "un ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] del coro ricordavano innegabilmente il modello della chiesa berniniana dell'Assunta di Ariccia, e conferivano all'insieme un segno di quell'eclettismo tardobarocco che contraddistinse gran parte dell'architettura in Germania e in Austria tra Sei e ...
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BERTOLI, Daniele Antonio (Antonio Daniele)
Franz Hadamowsky
Vittoria Masutti
Nacque il 12 giugno 1677 a San Daniele del Friuli, quarto figlio del conte Giovan Giacomo e di Maria Giuseppina Pischiutti. [...] figure grottesche. In tutti i disegni si riconosce l'arte squisita del B.: la finezza del tocco e l'eleganza dei segno lo avvicinano agli artisti francesi. Per i caratteri formali, la ricchezza dei motivi e l'appassionata cura del particolare, questi ...
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PELLEGRINI, Felice
Cristina Galassi
– Nacque a Perugia nel 1567 (Pascoli, 1732). Figlio di Bastiano, fu fratello maggiore di Vincenzo, pittore.
Fu posto, ancora molto giovane, sotto la guida di Federico [...] in Umbria nel Seicento, in La pittura in Italia. Il Seicento, I, Milano 1989, pp. 363 s.; C. Galassi, F. P., in Nel segno di Barocci. Allievi e seguaci tra Marche, Umbria, Siena, a cura di A.M. Ambrosini Massari - M. Cellini, Milano 2005, pp. 304-307 ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] cortonismo più ortodosso: le figure, grandeggianti con scolpita evidenza come in un fregio classico, sono condotte con un segno fermo e inciso e campiture cromatiche squillanti e cristalline. Vi affiora l'attenzione crescente del G. verso gli artisti ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] 16 dic. 1548 veniva proposta la sua candidatura a membro della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon.
Ma l'incarico che segnò un profondo cambiamento nella sua carriera fu quello di archeologo al servizio del cardinale Ippolito d'Este nel 1549: da ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...