CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] , scene di vita e di lavoro, case, teatri, tutto è puro pretesto per rappresentare quelle donne che sono mito, segno, simbolo, cifra e che si compongono in un ritmo cadenzato, fissate per farsi guardare come mummificate protagoniste di una serie ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] Caduta della manna, eseguita per la grandiosa macchina scenica dell'altar maggiore della chiesa di S. Luca a Verona, che segna un passo decisivo verso una formulazione più astratta e sfilizzata, e allo stesso tempo mostra nel D. una decisa preferenza ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] Un bagno in campagna.
La crisi profonda seguita alla morte nel 1874 dell'unico figlio Enrico (che era nato nel 1849) segnò il suo ritorno ad una pittura più impegnata sul piano sia tematico sia formale, il cui esito fu il celebre Garibaldi nei ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] Cui [Kjui]; Cenerentola di J. Massenet). Disegnatore di grande sensibilità, riuscì a trasmettere, attraverso l'uso di un segno essenziale e di insoliti tagli prospettici delle composizioni, la concretezza del soggetto rappresentato e a utilizzare il ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] incontrò il favore dei fabbriceri, forse anche per la non eccessiva spesa che la sua realizzazione avrebbe comportato, ma segnò l'avvio dei contrasti fra gli Zaccagni - successivamente licenziati (1525) - e i fabbriceri medesimi (Adorni, 1982, pp. 57 ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] ), Venere e Amore (B. 286), La Vergine, il Bambino, s. Giovannino e due angeli (B. 51) il D. si esprime attraverso un segno fine e delicato, mentre in altri, per esempio Elima (B. 43), tratto da un disegno per gli arazzi vaticani di Raffaello, o La ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] pittura en plein-air (Folchetto, pp. 81 s.). Per molti fu tuttavia il miglior paesaggio della sezione italiana, che segnò il trionfo del solido realismo della pittura solare del L., dall'evidenza quasi fotografica (Lamarre - Roux).
Nel 1875 realizzò ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] di s. Antonio nella chiesa di S. Francesco a Rapallo, che sembra risentire, nella nitidezza e nell'incisività del segno, della presenza genovese del Gentileschi, col quale il B. ebbe rapporti personali (Soprani, p. 184). Nella Pinacoteca civica di ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] delle chiavi a s. Pietro, spedito da Roma e offerto dal pittore alla collegiale di S. Pietro - poi demolita - in segno di affetto verso la città natale e soprattutto per riacquistare un "livello". Una menzione del 1732, negli atti del capitolo ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] e del sistema portante. Sono anche gli anni del secondo settennio del programma INA-Casa e, nel segno delle collaborazioni tra protagonisti della cultura architettonica romana, nel 1958 Passarelli partecipò alla realizzazione del complesso INA-Casa ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...