FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] del rilievo raffinatissimo, raggiungono il virtuosismo nella rappresentazione degli sfondi paesistici, incisi, più che scolpiti, da un "segno" vibrante che contrasta con la corposità volumetrica dell'Orfeo e degli otto animali in primo piano. Qui il ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] formato ed ispirate a temi religiosi.
Il gran numero di dipinti religiosi dell'ultimo periodo non costituisce tuttavia il segno dell'accentuarsi d'ispirazione religiosa nel C., ma piuttosto quello del successo e della preminenza da lui raggiunti a ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] a distanza, in Arte a Bologna. Bollettino dei Musei civici d’arte antica, VI (2007), pp. 171-177; A. Ghirardi, Sotto il segno del Vignola. B. P. e Egnazio Danti a Bologna, in La percezione e la rappresentazione dello spazio a Bologna e in Romagna nel ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] dove G., sullo sfondo di un ampio paesaggio, ambienta una scena dai forti toni drammatici, messi in risalto dall'incisività del segno che evidenzia le pieghe dei tessuti e gli strati sedimentati delle rocce.
Il silenzio che segue dopo queste date fa ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] 272 nota 2).
Nel 1482 il B. viene chiamato a Roma dalla corte papale e si vede affidare l'incarico che segna l'affermazione ufficiale della sua carriera artistica: due scene da dipingere a fresco nel ciclo ideato per le pareti della Cappella Sistina ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] per il progetto della nuova facciata del duomo di Firenze (indice di un interesse per l'architettura di cui si trova qualche segno nell'attività matura dell'artista); e nemmeno, nel novembre del 1591, quella per far parte della squadra di tre pittori ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] Bartolomeo della Gatta: un Messale che figurava in tre inventari della Sistina con la segnatura A.I.17 e un Benedizionale segnato A.I.18, entrambi smembrati. Il frammento dal Messale con l'iniziale P e David con salterio e profeta (Londra, British ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] . Conforti, The growth of San Francisco's sculpture collection, in Apollo, CXI (1980), pp. 119, 122; R. Pistolesi-P. Ricci, Il segno di Venezia nell'architettura forlivese del Quattrocento, in La Piê, 1980, n. 6, p. 261; P. G. Pasini, La cappella dei ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] , Antonio da Fabriano, eccentrico protagonista nel panorama artistico del Quattrocento marchigiano, Fabriano 1997, p. 156; M. Minardi, Sotto il segno di Piero: il caso di G. di G. e un episodio di pittura di corte a Camerino, in Prospettiva, 1998 ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] 2004.
Nella produzione del M. sono ancora da ricordare alcune opere a carattere più propriamente letterario, sotto il segno di un ironico gioco linguistico: Le fànfole. Esperimenti di poesia metasemantica (Bari 1966; poi Gnòsi delle fànfole, Milano ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...