Pediatra statunitense (New York 1848 - ivi 1927), primario del reparto pediatrico del Mount Sinai Hospital; autore di un trattato di malattie infettive; descrisse un sintomo precoce e decisivo per la diagnosi [...] del morbillo, rappresentato da uno o più gruppi di manifestazioni puntiformi biancastre sul fondo arrossato che compaiono sulla mucosa buccale (macchie o segno di K.). ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] egli esordì sul giornale satirico napoletano Bello Gasparre con grandi tavole caricaturali che denunciavano ancora l'influenza del segno di G. Ansaldi (Dalsani) e M. Buonsallazzi (Solatium). Nel 1881 si trasferì a Genova dove iniziò a collaborare ...
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Regista di teatro e musicologo italiano (n. Napoli 1933). Studioso dell'espressività popolare della Campania, ha dedicato alle feste in uso in questa regione il volume Carnevale si chiama Vincenzo (in [...] collab. con Annabella Rossi, 1977). I suoi interessi antropologici sono confluiti anche, tra l'altro, in lavori come Il segno di Virgilio (1982), Fiabe campane (1993), Il presepe popolare napoletano (1999) e La cantata dei pastori (2000). Più di ...
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Poeta sloveno (n. Ponikve, Sežana, 1925 - Lubiana 2018). Espulso (1941) dal ginnasio italiano perché scriveva versi nella lingua materna, fu confinato negli Abruzzi e prese parte alla guerra partigiana. [...] letterarie, esordì insieme ad altri tre autori con l'antologia Pesmi štirik ("Poesie di quattro", 1953), che segnò il distacco della poesia slovena dal realismo socialista. Sorretti da uno slancio vitalistico che trasforma in coraggiosa accettazione ...
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Uomo politico e scrittore ecuadoriano (Quito 1747 - ivi 1795), di origine amerindia; medico, giurista, letterato, fu uno dei più attivi divulgatori delle idee d'emancipazione, attraverso l'Escuela de la [...] patriottica di cui fu segretario, e attraverso varî periodici da lui diretti, soprattutto Primicias de la cultura de Quito. Fatto segno a persecuzioni, più volte incarcerato, esiliato (1787), continuò a Bogotá, insieme con A. Nariño e F. A. Zea, la ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] S. Maria di Val di Ponte da lui refutato con S. Pietro. Segno indubbio della transazione che dovette esserci, a questo proposito, tra B. IX , a Como, fatto che poteva essere inteso come segno di una possibile, imminente discesa di Enrico in Italia ...
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FARAONE, Amelia
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 29 dic. 1871.
Appartenente ad una nota famiglia della città partenopea, nel 1891 la F. debuttò come generica in una compagnia di operette, diretta [...] da E. Campanella e si esibì come cantante interpretando canzoni del repertorio partenopeo.
La canzone che segnò la sua prima apparizione in pubblico fu `Apacchianella, composta da G. B. De Curtis e V. Valente. Successivamente cantò in importanti ...
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Famiglia feudale discendente da Ranieri marchese di Toscana (m. 1030 circa); la denominazione di marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114 col suo pronipote Ranieri; il prenome B., aggiunto [...] più tardi (forse dal sec. 13º), è da porre probabilmente in relazione con la presenza nello stemma di tre gigli (segno di appartenenza alla parte guelfa). La famiglia aveva i suoi possessi in Val di Chiana, nel Valdarno aretino, nella valle superiore ...
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Pittore e incisore francese (Digione 1837 - Watford, Londra, 1911), allievo di Lecoq de Boisbaudran, fu attratto ben presto nell'orbita di G. Courbet; nel 1863, rifiutato dal Salon ufficiale insieme con [...] , ecc., si stabilì in Inghilterra, dove esercitò, specialmente come incisore e litografo, larga influenza, affidandosi essenzialmente al segno lineare, e prediligendo temi di un'intensa spiritualità (Ex voto, Digione, Musée des beaux-arts), talvolta ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] Francesco II d'Este, datata 1670, ci informa infatti che "Rinaldo Gherardini d'anni 13 in 14 … arrivato a segno di essere sicurissimo nel canto al pari degli altri, temendo nella mutazione della voce, che presentemente ha di soprano, di dare in ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...