Orticanoodles. - Pseudonimo di duo di artisti italiani composto da Wally (n. Carrara) e Alita (n. Milano); virtuosi della tecnica dello stencil, grazie alla quale sono tra i primi interpreti italiani a [...] si trasferisce nel 1996. Qui entrambi scoprono la tecnica dello stencil, di cui diventano fervidi sperimentatori e sotto il cui segno prende piede il loro sodalizio creativo. Il coinvolgimento di O. nel clima della street art, che a Milano nei primi ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] . Il suo Traité de l'harmonie reduite à ses principes naturels , uno degli scritti teorici più importanti del Settecento, segnò la nascita della moderna teoria dell'armonia.
Vita e opere
Figlio di un organista, fu un autodidatta. Dopo mediocrissimi ...
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Jovanotti ⟨ǧovanò-⟩. - Nome d'arte del cantautore italiano Lorenzo Cherubini (n. Roma 1966). Messosi in luce come disc-jockey, esordì con il singolo Walking (1987). Lo stile scanzonato e ballabile della [...] televisive quali Dee Jay television (1989) e Fantastico (1990) gli diede grande popolarità. Una tribù che balla (1991) segnò una svolta in direzione di un maggior impegno, confermata dai successivi Lorenzo 1992 (1992) e Lorenzo 1994 (1994). Uno ...
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Calciatore argentino (San Nicolás, Argentina, 1935 - Buenos Aires 2005). Fantasista dal dribbling e palleggio formidabili, iniziò la sua attività giocando nel River Plate (1954-57);nel 1957 fu ingaggiato [...] 9 reti;vestì anche, per 9 volte, come oriundo, la maglia della nazionale italiana, segnando 8 reti. Nella sua carriera da calciatore conquistò:tre campionati argentini (1955, 1956, 1957), tre campionati italiani (1957-58, 1959-60, 1960-61), tre coppe ...
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Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] a Roma, dove partecipò alla decorazione della Sala Regia in Vaticano con M. Bassetti e C. Saraceni; il soggiorno romano segnò una svolta nello stile di T., che coniuga il luminismo caravaggesco con un cromatismo di origine veneta, nell'ambito di una ...
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Avventuriero (Luceau, Sarthe, 1753 - Fresnes, Loire-et-Cher, 1832). Recatosi come soldato in colonia, sposò (1782) la figlia di un maggiore dell'esercito maratto; da allora passò al servizio di diversi [...] non lo seguì nella politica di non ostilità con la Compagnia inglese di Calcutta. La vittoria (1801) sull'irlandese G. Thomas segnò l'apogeo della fortuna del P., che teneva sotto la propria soggezione l'imperatore di Delhi. Riconosciuto (1803) come ...
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Pittrice (Bessines, Haute-Vienne, 1867 - Parigi 1938), madre di M. Utrillo. Ballerina di circo, poi modella di pittori famosi (Renoir, Puvis de Chavannes, Toulouse-Lautrec), dopo la nascita del figlio [...] toni disincantati e ricercate gamme cromatiche ritratti, nature morte, paesaggi che, come le sue opere grafiche, si valgono di un segno rapido e incisivo (Parigi, Musée national d'art moderne: Maurice Utrillo, sua nonna e il cane, 1912; La camera blu ...
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Regista tedesco (Zeitz 1891 - Hollywood 1956); critico cinematografico, esordì nel cinema come sceneggiatore e passò nel 1918 alla regia. Si fece notare però solo nel 1924 con Das alte Gesetz (o Baruch). [...] , in cui per la prima volta veniva usato il metodo detto poi campo e controcampo. Fatta eccezione per Cape Forlon (Fortunale sulla scogliera, 1931) e Salto mortale (1931), la sua produzione sia in Germania sia negli USA segnò una continua decadenza. ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] singolare interprete in Sicilia della rivoluzione borrominiana.
Nei primi anni Cinquanta, o forse dopo la morte di Amico (1754) che segnò anche la fine dell'egemonia trapanese nel settore dell'architettura, il G. si trasferì a Palermo. Qui, tramite l ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] in occasione della permanenza a Napoli della squadra del Latouche-Tréville, e prese parte alla cena di Posillipo che segnò, nell'agosto del 1793, l'inizio dell'attività organizzata dei giacobini napoletani. In seguito alla scoperta della congiura di ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...